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Un anno di celebrazioni del volontariato reggiano

Il 2011 è stato scelto come Anno europeo del volontariato. La Provincia di Reggio Emilia, attraverso il Comitato paritetico provinciale ed in collaborazione con il Centro servizi per il volontariato DarVoce, promuove una serie di iniziative per rilanciare il protagonismo delle associazioni e sottolineare il loro insostituibile ruolo per la coesione sociale sul territorio.

“Il volontariato riguarda tutti, è una ricchezza che non dobbiamo disperdere – ha detto l’assessore provinciale alla sicurezza sociale Marco Fantini – Nelle comunità locali della nostra provincia ha forte partecipazione, coinvolge persone che si impegnano ad aiutare gli altri senza alcun compenso, donano tempo e sforzi ai loro quartieri, alle loro città, alle scuole, agli ospedali, ai centri sportivi, alla tutela dell’ambiente, ai servizi sociali, al soccorso umanitario in altri paesi”.

L’anno europeo dedicato al volontariato celebra queste persone che, attraverso le associazioni di cui fanno parte, rendono migliori le nostre vite. Inoltre, rappresenta una sfida e un invito per coloro che ancora non sono volontari.

Nelle zone di Reggio Emilia, Guastalla, Correggio, Scandiano, Castelnovo Monti e Montecchio, associazioni ed enti locali hanno avviato degli incontri per costruire insieme un nuovo modo di comunicarsi, di mostrare il vero volto del volontariato alla propria comunità e, soprattutto, un calendario di eventi in ogni distretto provinciale a partire dal 13 maggio, quando è previsto il primo appuntamento a Reggio Emilia in occasione delle attività per la Festa dell’Europa.

“Siamo partiti dal basso perché sono i volontari e le associazione il cuore di ogni attività – ha detto la responsabile di DarVoce Lucia Piacentini – Insieme al Comitato paritetico provinciale ci facciamo accompagnatori e promotori della costruzione di un processo che, pur mantenendo le peculiarità di ogni territorio, costruisce un’identità comune di tutto il volontariato provinciale e che oggi, sempre più, vuole essere da sprone e da volano per ogni forma di cittadinanza attiva”.

“Mi piace pensare che il volontariato fa la differenza – ha aggiunto Pietro Micucci, volontario Aido e vicepresidente del Comitato paritetico provinciale – I momenti di incontro sono occasione per mostrare un volto nuovo dell’associazionismo, che si rivolge alla cittadinanza e in particolare ai giovani, che sono una risorsa straordinaria e che vogliono mettersi in gioco e accettare la sfida per una società migliore”.

Per Laura Salsi, presidente Filef e membro del Comitato paritetico provinciale, “la società ha bisogno di tutti, il volontariato è capace di rinnovarsi per guardare avanti”.

















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