Saranno sette i profughi del Nord Africa che verranno accolti nel modenese mercoledì 20 aprile nell’ambito del Piano di accoglienza predisposto per questa prima fase dell’emergenza umanitaria: tre sono destinati a Sassuolo (in un alloggio temporaneo messo a disposizione dal Comune), quattro nell’Area Nord a San Felice (al centro accoglienza di San Biagio gestito dall’associazione Il Porto).
Nel frattempo, il Comune di Modena ha in carico una trentina di immigrati presenti sul territorio con permesso di soggiorno temporaneo, mentre due dei dieci tunisini arrivati al centro di Cortile di Carpi sono ufficialmente usciti dal percorso di accoglienza e otto rimangono ancora in carico anche se alcuni di loro non risultano presenti.
Il tema della gestione di questi aspetti del Piano accoglienza, legati alla possibilità degli stranieri con permesso di soggiorno temporaneo di muoversi liberamente sul territorio nazionale e non solo, sarà tra quelli che verranno affrontati giovedì 21 aprile nell’incontro della Cabina di regia regionale che ha l’obiettivo di fare una prima puntuale verifica di questa fase di attuazione del Piano di accoglienza dei migranti in attuazione dell’accordo Stato-Regioni -Enti locali del 6 aprile 2011.
Per Modena è prevista l’ospitalità di 230 profughi in strutture di alloggio individuate dai Servizi sociali dei Comuni con il supporto tecnico logistico della Protezione civile: 61 nel distretto del capoluogo, 39 in quello di Sassuolo, 34 nei comuni del distretto di Carpi, 29 rispettivamente nei distretti di Mirandola e di Vignola, 24 in quello di Castelfranco Emilia e 14 in quello di Pavullo. I numeri sono stati definiti, con il coordinamento della Provincia, in proporzione alla popolazione residente in ciascun distretto.