L’assassinio di Vittorio Arrigoni suscita turbamento e repulsione in tutti noi e nelle coscienze civili. Noi tutti proviamo sgomento e angoscia per questa barbara uccisione. Il Gruppo PD esprime la vicinanza di tutti i propri consiglieri alla famiglia e ai suoi amici, unitamente al rispetto per l’impegno che questo giovane italiano aveva assunto per portare aiuto da volontario in una regione così difficile.
Anch’io sono stata in Palestina nella delegazione degli Enti locali per la Pace nel 2002 durante la seconda intifada, e ho toccato con mano i drammi che vive quella popolazione, per cui posso capire cosa lo ha ispirato e spinto all’impegno in quella terra.
E’ stato un atto vile e basso verso chi impegnava tutto se stesso per un’azione, di pace, di solidarietà, di ricerca della giustizia, di rifiuto della violenza. Ma il terrorismo si nutre proprio dello scalpore e dell’indignazione che atti come questo suscitano. Arrigoni è rimasto vittima di una violenza assurda e da tempo fuori controllo.
Scompare uno dei tantissimi civili – cooperanti e volontari – impegnati a costruire convivenza sui fronti più caldi del pianeta. Queste donne e questi uomini sono l’avanguardia disarmata delle nostre missioni di pace, e il loro impegno quotidiano va sostenuto.
L’operato di cooperanti come ‘Utopia’ – il soprannome di Arrigoni – è non solo nobilissimo, ma importante; per questo speriamo che al cordoglio e al dolore che oggi ci trova uniti, si possano far seguire gesti concreti per garantire la sicurezza dei tanti cooperanti che senza risparmio si prodigano in un aiuto effettivo.
La tragica morte di Vittorio Arrigoni consegna all’Italia e a tutta la comunità internazionale la responsabilità di raddoppiare l’impegno per una soluzione politica negoziale che metta fine al conflitto tra israeliani e palestinesi.
Rendiamo onore a Vittorio Arrigoni e lo vogliamo ricordare con quelle parole che erano diventate il simbolo del suo agire quotidiano ‘restiamo umani’.
(Il Capogruppo PD, Nara Rebecchi)
Al termine del proprio intervento la Presidente Nara Rebecchi ha chiesto all’Aula di fermarsi per poter osservare un minuto di silenzio per onorare Vittorio Arrigoni. Il Consiglio ha accolta la richiesta e ha reso omaggio alla vittima.