E’ stato presentato dalla Provincia il Rapporto 2010 dell’Osservatorio sulla scolarità provinciale nell’ambito del seminario “Conoscere per agire insieme. L’Osservatorio sulla scolarità per la programmazione locale delle politiche scolastiche e formative” finalizzato a condividere e socializzare, tra Scuole, Enti locali, Enti di formazione professionale, Servizi del territorio, esperti e operatori del settore, le diverse letture dei fenomeni legati alla scolarità per favorire una definizione condivisa delle politiche locali scolastiche e formative.
“ll Rapporto fornisce – spiega l’assessore a Scuola e Formazione Giuseppe De Biasi che ha coordinato l’incontro – una lettura dettagliata del sistema scolastico-formativo della provincia di Bologna, rispetto alla partecipazione scolastica, ai percorsi di studio, alle scelte, alla dimensione territoriale e all’importante fenomeno della dispersione scolastico-formativa ed è finalizzato alla programmazione di politiche scolastiche e formative. Il quadro della dispersione scolastico-formativa è un percorso complesso e caratterizzato da una molteplicità di fattori per cui per leggerle e contrastare l’abbandono scolastico-formativo è opportuno assumere una prospettiva che tenga in considerazione da un lato il “soggetto che si disperde” e dall’altro il “sistema che produce dispersione””.
L’esame del contesto scolastico bolognese ha messo in luce diversi aspetti:
– La divaricazione tra percorsi di studio inizia a delinearsi già durante la scuola secondaria di I grado, in base a caratteristiche socio-economiche, all’appartenenza familiare, alla cittadinanza.
– Le difficoltà scolastiche si presentano però con maggiore frequenza nel biennio della scuola secondaria di II grado, infatti al termine del I anno di scuola secondaria è bocciato il 17% degli studenti ovvero quasi 1 studente su 5.
– Superato il biennio 1 studente di scuola secondaria su 4 ha un percorso scolastico non standard caratterizzato da bocciature, ripetenze, trasferimenti, su 100 studenti che iniziano gli studi superiori in condizione regolare (età/classe frequentata), alla fine del percorso ritroviamo in tale posizione solo poco più di 70 studenti.
– I percorsi di studio sono molto differenziati, in termini di successo/insuccesso, nell’a.s. 2009-2010 i bocciati in classe III sono il 3,7% degli studenti. I bocciati dalla classe I alla classe IV delle scuole secondari di II grado sono l’11%.
Ci sono differenze sostanziali: tra la formazione liceale e quella tecnico-professionale (nei licei sono bocciati circa il 5%, negli istituti tecnici 16% e 18% negli istituti professionali); tra i ragazzi e le ragazze (sono bocciate 8 studentesse su 100, mentre sono bocciati 14 studenti su 100); tra gli studenti di origine italiana e gli studenti che appartengono a famiglie che provengono da altri paesi (sono promossi 4 ragazzi di cittadinanza non italiana su 10, mentre tra gli studenti italiani 6 su 10).
Per completare la mappa delle tendenze relative ai percorsi scolastici e formativi dei giovani soggetti al diritto-dovere di istruzione e formazione è opportuno sottolineare che:
– fruiscono di opportunità formative presso il Sistema della formazione professionale più di 1800 iscritti a corsi biennali nel sistema della FP, si tratta di un fenomeno in costante aumento. Tale canale assorbe circa 8% degli studenti, nella fascia di età 15-17 anni, in obbligo scolastico formativo.
– gli inserimenti lavorativi in contratti di apprendistato per l’assolvimento del diritto-dovere di istruzione e formazione sono più di 600.
– gli di studenti minori di 18 anni presso i Centri Territoriali Permanenti per conseguimento della licenza media sono circa 350.
Per info: www.provincia.bologna.it/scuola