Sono 184 i profughi provenienti dai paesi del Nord Africa che, come comunicato ieri dal Commissario nazionale Capo del Dipartimento di Protezione Civile, prefetto Franco Gabrielli, arriveranno tra oggi e domenica in Emilia-Romagna, in base all’assegnazione definita dal Piano nazionale.
Primo arrivo in Emilia-Romagna di 92 profughi, dotati di permesso di soggiorno temporaneo. Di questi 10 sono destinati in provincia di Modena e precisamente a Carpi. 19 dei 31 tunisini usciti dal Cie nei giorni scorsi e in attesa del permesso di soggiorno temporaneo sono stati presi in carico dal Comune di Modena nell’ambito del contingente di 61 persone assegnato al distretto. E altri sei, sempre in attesa del permesso di soggiorno, già presenti sul territorio, sono stati accolti in giornata.
Da parte degli enti locali è stata ribadita la richiesta di garanzie sui controlli da parte delle forze dell’ordine, mentre è stato confermato che la Regione, in base all’accordo con il Governo nazionale, «sta attivando un sistema di assegnazioni finanziarie gestito dalla Protezione civile che consentirà ai Comuni di non anticipare alcuna somma per l’accoglienza».
Il Piano di accoglienza prevede il coinvolgimento anche dell’Azienda sanitaria, mentre sarà l’Agenzia regionale di protezione civile a verificare e valutare le strutture e i costi indicati, sia quelli per l’approntamento (allacciamenti elettrici, gas e acqua ed eventuali manutenzioni) sia quelli per la gestione (spese giornaliere, utenze, eventuali affitti, ripristini). In questa fase il costo gestionale medio stimato è di circa 35 euro al giorno per persona.
Per i prossimi arrivi lo smistamento nei diversi comuni sarà stabilito sulla base delle caratteristiche dei gruppi (nazionalità, presenza di famiglie, di donne, di minori) rispetto alle tipologie delle strutture di accoglienza individuate nel Piano.
Rimane confermata la ripartizione per distretto dei 230 profughi previsti nella prima fase: 61 nel distretto del capoluogo, 39 in quello di Sassuolo, 34 nei comuni del distretto di Carpi, 29 rispettivamente nei distretti di Mirandola e di Vignola, 24 in quello di Castelfranco Emilia e 14 in quello di Pavullo. I numeri sono stati definiti, in proporzione alla popolazione residente in ciascun distretto.