giovedì, 25 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeAppuntamenti‘Chernobyl 1986-2011’, il progetto di solidarietà fa tappa a Fiorano





‘Chernobyl 1986-2011’, il progetto di solidarietà fa tappa a Fiorano

25 anni fa Chernobyl ricordava agli uomini, in modo drammatico, la forza della natura e l’energia che è capace di sprigionare, provocando dolore, morte ad un popolo e paura nel mondo intero.

A 25 anni dal disastro nucleare l’Associazione Chernobyl di Maranello, Fiorano e Formigine, in collaborazione con i Comuni di Formigine, Maranello, Fiorano, il sostegno della Fondazione della Cassa di Risparmio di Modena attravreso Fon.Te, Fondo Territoriale Modenese per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo, propone ‘Chernobyl 1986-2011’, un percorso dentro le sofferenze di un popolo, una terra avvelenata, un progetto di solidarietà che farà tappa martedì 5 aprile, alle ore 20.45, presso la Sala Consiliare in Via Santa Caterina, il prof. Francesco Maria Feltri svolge una conferenza sul tema: “Un passato presente: viaggio nei paesi protagonisti del disastro nucleare di Chernobyl (URSS, Russia, Ucraina, Bielorussia)”. Sarà disponibile il testo della lezione magistrale coprodotto da Ass. Chernobyl e Le Graffette.

Francesco Maria Feltri, storico, saggista, autore di libri di testo, è docente di storia presso l’Itas Selmi di Modena. Profondo conoscitore delle tematiche del razzismo, della Shoah e delle deportazioni, ha pubblicato recentemente “Per discutere di Auschwitz”. Gli studi in particolari sull’Olocausto lo hanno portato ad approfondire la storia dell’Europa Orientale di cui è diventato un profondo conoscitore. Collaboratore dell’Associazione Culturale “Le Graffette” e docente dell’Università del Tempo Libero ha, tra gli altri lavori, curato la stesura della guida del monumento “Il Museo del Deportato” di Carpi. Da ricordare ancora la pubblicazione del manuale in tre volumi “I Giorni e le Idee” per le scuole superiori.

L’Associazione Chernobyl di Maranello, Fiorano, Formigine, è una onlus nata nel 1996 per volontà di alcune persone residenti nei comuni in cui opera l’associazione. “Il nostro impegno – spiega il presidente Paolo Fontana – è per la salvaguardia della salute dei bambini che sono in condizioni di difficoltà. Operiamo a favore dei bambini provenienti dalle zone contaminate dall’incidente nucleare di Chernobyl e in particolare dalle zone a sud della Bielorussia. Ogni anno proponiamo il ‘Progetto Accoglienza’ per un gruppo di bambini al quale possono partecipare tutte le famiglie che condividono i nostri obiettivi. Fino ad oggi sono stati 314 i bambini ospitati in Italia per periodi di risanamento con l’aiuto di 175 famiglie del territorio. Oltre al ‘Progetto Accoglienza’ l’Associazione porta avanti diversi progetti di micro cooperazione sul territorio bielorusso a sostegno di scuole, ospedali e attraverso il ‘Progetto Rugiada’ promuove il risanamento all’interno del Paese per i bambini che non possono usufruire dell’opportunità di risanamento all’estero”.
















Ultime notizie