Non è elegante auto-citarsi ma, solo per rimarcare quanto la sollecitazione del presidente Sabattini ci trovi attenti e sensibili, voglio ricordare che già nel maggio 2009, “media&impresa”, il mensile di Confapi pmi Modena, pubblicò un articolo dal titolo “Expo 2015: Modena c’è?”, che mi sembra quanto mai eloquente.
E a conferma della nostra piena sintonia con quanto sostenuto dal presidente della Provincia, segnalo che ancora nell’ottobre scorso, in un nostro documento relativo ai temi trattati nell’ambito degli “Stati generali” del Comune, si diceva testualmente: “andrebbe istituito un gruppo di lavoro che si occupi di studiare le possibili interazioni tra il nostro territorio, con le sue eccellenze, e l’Expo 2015 di Milano, un evento che costituisce un’ottima piattaforma per la proiezione internazionale delle imprese modenesi”.
Ciò per ribadire l’attenzione delle Pmi modenesi verso tutte le opportunità che possono favorire lo sviluppo del territorio. Io penso che le indicazioni del presidente Sabattini configurino la modalità corretta di intendere il marketing territoriale: puntare sulle eccellenze per farne i simboli di un’intera comunità, la quale deve poi essere in grado di proporre una molteplicità di stimoli diretti a target differenziati. È infatti un’ottima cosa attrarre i cultori del buon vivere, ma occorre che il “buon vivere” diventi anche elemento di attrazione, insieme ad altri, per chi, ad esempio, si trova a decidere se investire a Modena piuttosto che altrove.
Sabattini ci esorta a passare dalle parole ai fatti, sono completamente d’accordo: fin qui le parole sono state tante, e sono state utili per un confronto sui diversi significati, non sempre coincidenti, da dare all’espressione “marketing territoriale”.
Ora abbiamo di fronte una cosa concreta, un’occasione, rappresentata dall’Expo, che non possiamo permetterci di perdere.
Confapi pmi Modena dichiara la propria assoluta disponibilità a essere parte attiva sia in fase progettuale sia nella realizzazione degli strumenti per cogliere appieno questa opportunità.
Bene, quindi, la regia, in tal senso,dell’Istituzione (la Provincia) per sua natura deputata al coordinamento di tutto il territorio modenese.
