“Anas consideri prioritario l’intervento per ridurre i tempi di percorrenza e mettere in sicurezza la statale 12 Canaletto che collega i Comuni di Mirandola e dell’Area nord con Modena”. È questa la richiesta contenuta nell’ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi e votato all’unanimità dal Consiglio provinciale di Modena, che invita la Provincia ad attivarsi sia con Anas che con la Regione e l’Unione dei Comuni dell’Area nord perché venga al più presto reinserito in agenda il tema del miglioramento del collegamento con il capoluogo. «Un pronunciamento unanime che rafforza e dà maggiore peso alle richieste della Provincia ad Anas», ha commentato l’assessore provinciale alla Viabilità Egidio Pagani.
Nel presentare il documento, Giorgio Siena (Pd) ha evidenziato «l’inadeguatezza del Canaletto che crea molti problemi di sicurezza per gli automobilisti ed è infatti in gran parte all’origine di incidenti stradali anche mortali». Il consigliere ha ricordato poi che nel periodo 2005/2007 ci sono stati, da Medolla a Modena, 203 incidenti, dieci dei quali mortali, con 287 feriti. Ribadendo l’aspetto della sicurezza, Dante Mazzi (Pdl) ha affermato che «i dati sugli incidenti sono il fondamento oggettivo della necessità e dell’urgenza di un intervento di ammodernamento della strada».
Per Lorenzo Biagi (Lega nord) è giusto rilevare i problemi di una strada «che serve davvero ai modenesi al contrario dell’attuale Cispadana», mentre Patrizia Cuzzani (Idv) e Mauro Sighinolfi (Pdl) hanno rilevato come negli anni «Anas sia stata latitante sia come finanziamenti che come progettazione». Chiedendo di trasmettere il documento ai Comuni interessati, Roberto Vaccari (Pd) ha aggiunto che «il traffico eccessivo e la mancanza delle rotonde che avrebbero dovuto essere realizzate creano anche problemi di inquinamento».
