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Il Laboratorio ELaSTyC coinvolto nel progetto di piattaforma europea Artemis

Tra le unità di ricerca impegnate nel progetto della piattaforma europea ARTEMIS c’è anche il Laboratorio ELaSTyC (Experimental Laboratory for Science and Technology of Cognition) del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

Si tratta di un innovativo progetto dal titolo “D3Cos – Designing Dynamic Distributed Cooperative Human-Machine Systems”, finanziato nell’ambito del 7° Programma quadro con un contributo complessivo di 7,6 milioni di euro in tre anni, dal 2011 al 2014 la cui data di partenza è il 1 marzo 2011.

Attraverso la realizzazione di questo progetto ci si propone di ottimizzare metodi di relazione complessa tra “esseri umani” e sistemi automatici artificiali nell’interazione tra il controllo della guida di “veicoli” (automobili, aerei con guida a bordo, aerei senza guida a bordo, navigazione marittima) e la gestione automatica del traffico da essi generato, anche, ma non solo, allo scopo di ridurre gli incidenti nelle varie modalità di trasporto. “Il risultato della ricerca – spiega il prof. Sergio Fonda dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – sarà un insieme di piattaforme software (dimostratori) che possono venir applicati per aiutare gli operatori delle grandi centrali di gestione del traffico terrestre, aereo e marittimo”.

Vi collaborano 25 partner in rappresentanza di università, centri di ricerca e aziende europee.

Al Laboratorio ELaSTyC del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Ateneo andranno 180.000 euro nei tre anni, che dovranno servire a determinare quali sono i parametri e le variabili fisiologiche di interesse per rendere oggettiva la caratterizzazione cognitiva degli operatori esperti, utenti dei dimostratori.

“Questo obiettivo – spiega il prof. Sergio Fonda – è raggiunto con misure di segnali relativi ad attività cerebrale (NIRS e EEG), movimenti oculari, area pupillare, risposta galvanica ecc. L’analisi avanzata di questi segnali multidimensionali porterà informazioni importanti per orientare la progettazione e lo sviluppo delle interfacce anche in funzione delle risposte cognitive dei soggetti esperti. Tali aspetti rappresentano una grande innovazione nell’ambito della progettazione di interfacce uomo-macchina, in particolare per le interfacce di gestione del traffico marittimo e dei velivoli a guida automatica, temi assegnati ad ELaSTyC”.

Il coordinatore scientifico del progetto affidato al Dipartimento di Scienze Biomediche è il prof. Sergio Fonda, docente di Bioingegneria Elettronica e Informatica presso la Facoltà di Bioscienze e Biotecnologie. Collaborano alla ricerca la prof. sa Cristina Cacciari, docente di Psicologia, l’ing. Matteo Corradini, tecnico laureato, e la dott.ssa Francesca Pesciarelli ricercatrice di Psicologia, oltre a studenti, dottorandi e dottori di ricerca.

I partner del progetto sono tedeschi (l’Institute for Information Technology, OFFIS, capofila del progetto) inglesi, francesi, norvegesi, danesi e della repubblica Ceca. Le altre università coinvolte sono la “Technical University of Munich” e la “Czech Technical University” di Praga. Tra le aziende va ricordata la Landi Renzo Spa di Reggio Emilia e tra i centri di ricerca il Centro Ricerche Fiat, cui è anche affidato il coordinamento dei partner italiani.
















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