Nei giorni scorsi ha avuto luogo un incontro, il secondo, tra l’amministrazione comunale e i rappresentanti dell’associazione Parco Lama: all’incontro erano presenti Maurizio Marinelli, presidente dell’associazione, Mario Poltronieri e Nando Lugli, questi ultimi rispettivamente responsabile per i rapporti con associazionismo ed istituzioni e responsabile per urbanistica e territorio della stessa. In rappresentanza dell’ente locale l’assessore all’Urbanistica Simone Tosi e Attilio Palladino, responsabile del servizio Urbanistica del Comune. L’appuntamento è servito per fare un primo ragionamento sull’area interessata, cercando di individuare alcune soluzioni per garantire da un lato i diritti delle proprietà dei comparti insediativi e dall’altra l’esigenza di realizzare un parco che entri in relazione con la campagna e con l’argine del canale Lama.
L’assessore Tosi sottolinea dal canto suo come l’incontro “sia stato positivo, e ad esso ne seguiranno altri: i punti discussi hanno evidenziato il comune obiettivo di far diventare questa parte di città un esempio per costruzioni ad impatto zero dal punto di vista energetico, inserite in un grande parco urbano che lasci libero il ‘cannocchiale’ sulla Carpi storica, realizzando una interconnessione tra città, parco e campagna”.
Marinelli ha sottolineato invece che per l’associazione i punti cardine per la realizzazione del Parco Lama sono la riduzione degli indici di edificabilità dei comparti vicino alla ferrovia, l’accorpamento delle aree edificabili sui due lati del parco (via Tre Ponti e via Due Ponti – eventualmente con aumento delle altezze degli edifici), la cancellazione del prolungamento di via Canalvecchio e la valorizzazione e il prolungamento della via Corbolani come asse longitudinale del parco. “Su questi elementi – ha concluso il presidente dell’associazione Parco Lama – l’associazione presenterà un documento di sintesi che sottoporrà all’assessore nel prossimo appuntamento, fra quindici giorni”.
Nel corso dell’incontro è emersa tra l’altro da parte dei rappresentanti dell’associazione l’intenzione di coinvolgere in questo progetto il territorio solierese, usando gli argini dei canali come percorsi ciclo-pedonali.
