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Modena, arrivano dall’Africa gli scatti di 20 fotografi adolescenti

Farà tappa a Modena, con inaugurazione venerdì 11 febbraio alle 17, la mostra curata da Fotografi senza frontiere “Autoritratto di Kalongo”. L’esposizione, allestita al Memo di via Jacopo Barozzi 172, raccoglie le immagini scattate da 20 adolescenti ugandesi nell’ambito del progetto “Fondazioni 4 Africa”: trasformati in reporter, con macchina fotografica e registratore, i giovanissimi hanno raccontato in prima persona la propria vita di sfollati nel nord dell’Uganda. Alcuni di loro saranno a Modena martedì primo marzo per un incontro con i loro coetanei modenesi. La mostra rimarrà aperta per una settimana con ingresso gratuito (sabato 12 e sabato 19 febbraio dalle 9 alle 12, da lunedì 14 a venerdì 18 febbraio dalle 9 alle 18). All’inaugurazione di venerdì 11 saranno presenti l’assessore all’Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè, Simona Ghezzi dell’organizzazione non governativa Cesvi, Luca Dotti e Francesco Comattini dell’associazione Kwa Dunìa.

In un Paese diviso da 20 anni di guerra civile, le storie degli adolescenti protagonisti del laboratorio parlano di rapimenti, assassini, incendi, della paura degli assalti dei ribelli e del sollievo di ricevere aiuti alimentari. L’esposizione è curata da Paola Riccardi ed è stata ideata per rivolgersi in particolare agli studenti delle scuole elementari e medie, descrivendo, con lo sguardo dei protagonisti, la realtà dei campi sfollati del Paese africano. Guidati dagli esperti di Fotografi senza frontiere, i ragazzi ugandesi hanno ripercorso e rappresentato la propria esperienza, scattando immagini sulla vita quotidiana nei campi, raccontando i propri sogni e le speranze per il futuro.

Il progetto “Fondazioni 4 Africa” e la mostra sono promossi da Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariparma, Cariplo e Monte dei Paschi di Siena assieme a 14 tra le principali organizzazioni non governative italiane. L’iniziativa affianca azioni concrete a favore degli sfollati del Nord Uganda e delle popolazioni rurali in Senegal a un’attività di sensibilizzazione e educazione in Italia, in particolare per le scuole. Oltre alla mostra, il Memo propone a tre classi (una di scuola elementare e due di scuola media) l’opportunità di partecipare gratuitamente a laboratori didattici. Alle classi partecipanti verrà fornito un kit didattico che illustra il progetto e il percorso svolto dai giovani fotografi. Per i laboratori, della durata di 90 minuti, la prenotazione è obbligatoria allo 059 2034318. Le classi interessate a visitare la mostra possono prenotare allo 059 2034311 per evitare di sovrapporsi con altri gruppi.
















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