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Maserati SpA: i Sindacati denunciano il mancato confronto sul piano produttivo

I rappresentanti dei sindacati metalmeccanici modenesi di Fim/Cisl, Fiom/Cgil e Uilm/Uil insieme alla RSU Maserati, hanno manifestato stamattina in conferenza stampa la loro preoccupazione per la mancata risposta alla richiesta di incontro avanzata alla Direzione aziendale di Maserati a inizio novembre. Oggetto della richiesta d’incontro era il piano industriale della casa del Tridente per gli anni 2011-2012-2013 con particolare riguardo al lancio di nuovi modelli, investimenti e progettualità.

Dal 4 novembre a oggi è avvenuto un solo incontro informale a metà novembre tra RSU e direzione aziendale dove però l’azienda ha comunicato di non essere ancora in grado di dire nulla e dare rassicurazioni sul futuro e la sua missione produttiva, in particolare sullo stabilimento di Modena. Il sottrarsi al confronto da parte aziendale, il mancato confronto, il clima di incertezze, preoccupano fortemente i lavoratori (poco più di 600) e le RSU che ad oggi non sanno ancora cosa accadrà nel 2011.

“Abbiamo visto in questi mesi – commentano i sindacalisti e delegati – le forze politiche e istituzionali occuparsi del destino produttivo di Maserati, riteniamo sia giunto davvero il momento di mettere in campo non solo parole, ma fatti concreti, ognuno per le proprie competenze, per far sì che l’Azienda possa dare risposte concrete e soddisfacenti, senza trincerarsi dietro pretestuose giustificazioni”.

Al di là delle scelte strategiche operate dal gruppo dirigente della futura “Fabbrica Italia”, non si può bloccare tanto a lungo il processo decisionale che investe uno stabilimento locale, il suo insediamento, il profondo radicamento sul territorio di questo marchio storico e i lavoratori che ne contribuiscono al successo produttivo. Con la denuncia pubblica odierna, RSU e Fim Fiom Uilm intendono sollecitare con urgenza la direzione aziendale ad avviare finalmente un confronto costruttivo.

Inoltre i Sindacati stanno attivando incontri con le cariche istituzionali locali – il sindaco di Modena Giorgio Pighi e il presidente della Provincia Emilio Sabattini, nonché il presidente della Regione Vasco Errani – affinché il loro diretto interessamento possa contribuire fattivamente a dare tutte le garanzie per il mantenimento e potenziamento di una realtà produttiva come Maserati, un marchio storico che rappresenta un patrimonio produttivo da non disperdere per Modena e per l’Emilia-Romagna, e che ha un indubbio ruolo di traino dell’economia locale.

Fim Fiom Uilm e la RSU sono impegnati a mantenere alta l’attenzione sull’opinione pubblica e sulle istituzioni, sollecitando il confronto con l’Impresa.

(Fim Fiom Uilm Modena RSU Maserati)
















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