La vicenda drammatica vissuta in queste ore da una ragazza di 14 anni, soccorsa in grave stato di alterazione alcolica, pone alcuni temi forti e urgenti alle nostre coscienze.
Prima di tutto il tema della responsabilità: quella del commercio, dei venditori di bevande alcoliche e degli esercenti di locali pubblici, che devono rispettare la legge vigente, in particolare quando si tratta di minori.
Poi i temi della prevenzione e dell’educazione, che coinvolgono non solo la famiglia e la scuola, ma tutta la società. Prevenzione verso il consumo di quelle sostanze, come l’alcol, che nella percezione diffusa non appaiono dannose quanto la droga, ma vanno osservate con estrema attenzione, perché il loro consumo in quantità eccessive è assai diffuso soprattutto tra i più giovani.
Nella vicenda di oggi non si è verificato un fatto irreversibile, ma il marinare la scuola per una festa di compleanno, in un locale pubblico, con ampia scorta di alcolici è un fatto che va stigmatizzato e che tutti i soggetti devono intercettare: chi ha un ruolo educativo esplicito e chi, comunque, è chiamato con il suo comportamento e con l’osservanza delle regole a responsabilizzare.
Desidero quindi richiamare l’impegno di tutti a non sottovalutare il consumo di alcolici e le conseguenze a cui tale consumo può portare.
(Iuna Sassi, Assessore all’Educazione Comune di Reggio Emilia)
