Il Gup di Bologna, Bruno Giangiacomo, al termine del procedimento abbreviato, ha condannato a 20 anni di reclusione quattro imputati per il sequestro e l’omicidio di Silvano Azzolini, il consulente finanziario di 69 anni rapito il primo giugno 2009 a Villanova di Castenaso (Bologna), poi massacrato di botte e ritrovato senza vita seppellito in un bosco a Tredozio, nell’Appennino forlivese.L’uomo, secondo la ricostruzione degli inquirenti, venne ucciso con l’obiettivo di impossessarsi di un ‘tesoro’ che la vittima avrebbe conservato all’estero, ma di cui non si è mai trovata traccia.
Le condanne sono state comminate nei confronti di F.D.E., 53enne bolognese, G.C. napoletano di 35 anni, S.L. e G.J. entrambi moldavi. L’accusa nell’udienza precedente aveva chiesto 30 anni per F.D.E. e S.L. e 20 anni per G.C. e G.J..
Per gli altri due imputati – S.C., la commercialista indagata a piede libero con cui l’agente di borsa ucciso divideva lo studio, ed un terzo moldavo (latitante) per cui si è svolta l’udienza preliminare – è stato disposto il rinvio a giudizio come richiesto dalla Procura. L’inizio del processo è stato fissato per il prossimo 9 marzo in corte di assise.
