Grande competizione anche per il 3° Festival del tortello, concorso organizzato dal Comune di Scandiano e dalla Strada dei vini e dei sapori – Colli di Scandiano e Canossa nell’ambito dell’edizione 2010 di Regustibus che ha animato lo scorso week-end a Scandiano e al quale hanno partecipato ben 36 concorrenti. Sono stati distribuiti i premi ai migliori tortelli d’erbetta cucinati dai Ristoranti, dalle Gastronomie e dalle Massaie, le tre categorie premiate dalla giuria tecnica nominata dagli organizzatori, per la produzione artigianale “ a mano” di questa prelibatezza tipica della tradizione culinaria e gastronomica reggiana. Premiati i primi tre arrivati di ogni categoria: per la sezione Gastronomie si è classificato al 1° posto la Bottega della Pasta Fresca, secondo classificato La Bottega Gastronomica di Vezzani e al terzo La Gramola. Per la categoria Ristoranti primo classificato Ristorante Cattini, al secondo posto Officina Gastronomica e al terzo Antiche Mura. Standing ovation invece per le brave massaie che hanno saputo dare anima e cuore ai buoni tortelli della tradizione, e menzione speciale alle prime tre arrivate: prima- e assolutamente incredula durante la premiazione – Flavia Cavalletti; seconda classificata Maria Prandi e terza Angela Rossi. Ristoranti e Gastronomie hanno ricevuto come premio ricordo una targa con il loro piazzamento. Diploma invece per le Massaie, abbinato a buoni omaggio da spendere nell’acquisto di prodotti tra quelli proposti dalle aziende socie della Strada dei Vini.
“Una gara che ogni anno si fa più avvincente – ha ricordato l’Assessore Giulia Iotti che assieme al Presidente della Strada de Vini e dei Sapori Stefano Spadaccini ha premiato i vincitori – e che coinvolge un numeroso pubblico, anche nella partecipazione. Promuovere il gusto e la tradizione significa mettere in primo piano la reggianità, dando evidenza ai nostri prodotti tipici che si affermano sempre più nel mercato nazionale e internazionale grazie alla loro qualità e originalità. Le massaie poi sono portatrici di questa tradizione, nelle nostre case e nella cultura gastronomica dell’intero territorio: valorizzare il loro impegno è estremamente significativo”.
