E’ stato aperto in questi giorni il nuovo accesso al Parco Vistarino da viale Marini. L’opera era prevista nel piano complessivo di ristrutturazione di Villa Giacobazzi e dei giardini circostanti.
Nelle varie riorganizzazioni e acquisizioni di nuovi pezzi dell’area verde storica di Sassuolo, la piccola porzione residua di parco, della superficie di circa 560 mq, compresa tra i lotti delle ville private costruite negli anni ’50, è il naturale sbocco e proseguimento, rimasto mai completato, verso le vie che lo collegano direttamente al centro storico. Nell’evoluzione del centro abitato sassolese, in questa zona sono stati creati muri di cemento e dislivelli che la ristrutturazione ha provveduto a razionalizzare, migliorando l’impatto visivo generale di quest’area.
L’arretramento dell’ingresso del Parco determina una zona di sosta ombreggiata, accogliente, sicura rispetto alla sede stradale. Verde che si raccorda alla proposta di riordino della sede stradale con auspicabile creazione di un marciapiede lungo il perimetro esterno del parco ombreggiato dai filari esistenti. La recinzione del parco in questo punto è stata risolta con un parapetto in vetro ed un cancello metallico, che scandisce l’ingresso a lato del perimetro, trattenuto da una leggera maglia metallica, definito gabbione metallico a verde. Questa soluzione a verde crea una separazione fisica, ma conserva un connotato visivo di avvicinamento al parco e di profondità. La rampa d’ingresso è stata realizzata in battuto di cemento con inserite listellature in legno, mentre la zona ribassata ubicata a confine con la sede stradale, necessaria per il mantenimento del livello preesistente al fine di garantire la sopravvivenza dell’alberatura, presenta un greto di grossi ciottoli di fiume.
