sabato, 27 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeFioranoQuando lo sport diventa un investimento di cittadinanza





Quando lo sport diventa un investimento di cittadinanza

Fondi aggiuntivi per il “diritto allo sport” di chi ha meno possibilità Per il secondo anno consecutivo la Giunta del Comune di Fiorano Modenese ha deliberato un contributo supplementare per l’attività sportiva giovanile, assegnandolo alle quattro società sportive maggiormente impegnate con bambini e ragazzi. Sono Ac Fiorano e Junior Fiorano (che si occupano di calcio), Gs Libertas e Ads Gs Spezzanese (che si occupano di calcio, volley, basket, danza, ginnastica artistica e ritmica). Sono più di mille giovani e giovanissimi di Fiorano, che vengono avviati ad attività sportive con finalità non solo agonistiche, ma soprattutto sociali.

“Per noi – spiega l’assessore alla promozione sportiva Marco Busani – è un investimento in cittadinanza, perché lo sport è fondamentale dal punto di vista educativo, sociale e sanitario. Ovviamente in periodi di crisi, per le società stesse e, a maggior ragione, per le famiglie, è più difficile reperire le risorse necessarie. Il contributo serve appunto ad agevolare l’accesso allo sport di chi ha maggiori difficoltà. Le società conoscono le realtà famigliari che hanno problemi e alcuni casi vengono segnalati direttamente dall’amministrazione, consentendo così di abbattere o azzerare i costi di iscrizione”.

Il contributo complessivo è di seimila euro, divisi fra le quattro società, iche si aggiungono ai consueti contributi annuali per lo sport.

“Con il contributo dello scorso anno – spiega Michele Iacaruso, presidente dell’Ac Fiorano – noi e la Junior Fiorano siamo riusciti ad aiutare in modo concreto trenta famiglie. All’aiuto comunale abbiamo aggiunto il 50%, e a volte oltre, di contributo da parte delle società, ma è indubbio che senza questo impegno dell’amministrazione il risultato non sarebbe stato possibile. I risultati della prima esperienza ci hanno soddisfatto, anche se stavolta organizzeremo l’aiuto in modo un po’ diverso, fornendo un contributo percentuale in base alle reali condizioni e alle difficoltà di chi lo richiede. Prevediamo che non cambierà il numero di famiglie che usufruiranno del contributo”.

“Devo dire anche – conclude Iacaruso – che nonostante le difficoltà che incontriamo, come società sportive non abbiamo ridotto il nostro impegno, soprattutto nel settore giovanile. Abbiamo anzi avviato un nuovo progetto con la Medicina dello sport, che offre assistenza medica agli sportivi di ogni età, che partecipano alle partite delle nostre società”.
















Ultime notizie