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Formigine: ok al Piano Comunale di Protezione civile

Il Consiglio comunale nel corso della seduta di ieri giovedì 28 ottobre, ha approvato all’unanimità il Piano Comunale di Protezione Civile, redatto ai sensi dell’art 108 del Dlgs 112 del 31 marzo 1998. Il Sindaco Franco Richeldi ha illustrato ai consiglieri che, in base a tale normativa, il Comune è tenuto per lo svolgimento dei propri compiti di protezione civile all’attuazione in ambito comunale, delle attività di previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi, stabilite dai programmi e piani regionali; all’adozione di tutti i provvedimenti, compresi quelli relativi alla preparazione all’emergenza, necessari ad assicurare i primi soccorsi in caso di eventi calamitosi; alla predisposizione dei piani comunali e/o intercomunali di emergenza; all’attivazione dei primi soccorsi alla popolazione e degli interventi urgenti necessari a fronteggiare l’emergenza; alla vigilanza sull’attuazione, da parte delle strutture locali di protezione civile, dei servizi urgenti; all’utilizzo del volontariato di protezione civile a livello comunale e/o intercomunale, sulla base degli indirizzi nazionali e regionali.

“Il Comune costituisce la componente fondamentale ed elementare del Servizio Nazionale di Protezione Civile alla quale sono attribuiti responsabilità per la tutela dell’incolumità pubblica a fronte del manifestarsi di una calamità, sia questa di tipo antropico o naturale – ha sottolineato il Sindaco Richeldi nel corso del dibattito al quale hanno portato il loro contributo anche i consiglieri del Pd Francesco Gelmuzzi e della Lista Civica per Cambiare Paolo Bigliardi – Spetta quindi al Comune in sinergia con le Regioni e le Province, organizzare i servizi di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite. Il Piano comunale di protezione civile ha pertanto lo scopo di dotare la nostra comunità di un adeguato strumento di pianificazione delle emergenze affinchè le strutture, i mezzi e le attività siano il più possibile coordinati ed efficaci”.

Il Piano è formato da 20 schede; ad ogni scheda corrisponde una cartella contenente documenti ed elaborati in grado di indirizzare gli addetti nelle scelte operative. In particolare, il piano individua sede e struttura del centro operativo comunale, le modalità di allertamento, gli elementi esposti a rischio, le risorse, le criticità e gli scenari di evento, le aree di prima accoglienza. Fanno parte del sistema integrato di protezione civile anche i 33 volontari iscritti al Corpo comunale della protezione civile coordinato da Elisabetta Maramotti, che ha sede presso Villa Benvenuti, chiamata la casa delle associazioni. Una delibera di Giunta ha poi formalmente affidato ai volontari della protezione civile una vasta area polifunzionale in via Quattro Passi, ubicata in una zona sicura ai margini del territorio urbano, che si presta a vera e propria base logistica per il sistema integrato e può diventare, in caso d’emergenza, un ospedale da campo.

Il Piano sarà ora presentato direttamente alla cittadinanza nei Consigli di Frazione.
















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