“La Regione Emilia Romagna ha voluto imporre a tutti i costi un progetto di Cispadana che non tiene conto delle criticità denunciate dai cittadini. Richieste motivate che ho potuto verificare sul campo e che da tempo abbiamo portato sul tavolo del Presidente Errani. In questi anni il tessuto economico, sociale ed urbanistico nel tratto modenese in cui la Cispadana dovrebbe inserirsi si è profondamente trasformato. In più nel progetto non si è tenuto affatto conto delle osservazioni dei comitati che si battono per lo spostamento del tracciato a nord.
Le criticità contenute nel vecchio tracciato, che la Regione e gli enti locali confermano di voler imporre, potevano essere eliminate con le modifiche verso nord, nel rispetto dei tempi di realizzazione previsti. Bastava solo la volontà politica. Evidentemente non si vuole venire incontro alle esigenze dei cittadini. Ogni volta che qualcuno chiede delle modifiche al tracciato subito da sinistra si accampa la storia di eventuali ritardi dell’opera. Una scusa che non sta né in cielo né in terra.
Vogliamo evitare che la Cispadana si riduca ad essere solo una striscia d’asfalto, scollegata dal contesto in cui si inserisce. Abbiamo sempre voluto che questo collegamento stradale fosse per la ‘bassa’ modenese una reale opportunità di sviluppo per tutto il territorio con il minor impatto ambientale e sociale possibile. Per questo continuerò nel mio impegno, insieme ai cittadini dell’area nord di Modena affinché siano accolte le modifiche necessarie per fare della Cispadana un’opera al servizio del territorio”.
(il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni)
