lunedì, 29 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomePoliticaAtti vandalici Braida: Pecoraro, "corsi di educazione civica anche in arabo"





Atti vandalici Braida: Pecoraro, “corsi di educazione civica anche in arabo”

Sull’episodio degli atti vandalici al Parco Amico di Braida e sui colpevoli individuati dall’attività investigativa delle forze dell’ordine interviene l’ex segretario del Partito Democratico nonchè candidato sindaco per la lista civica “Il Coraggio di Cambiare” alle ultime elezioni amministrative Ciro Alessio Pecoraro.

L’occasione è giusta per parlare di un tema, quello dell’integrazione, che non va affrontato con buonismo e lanciare una proposta: corsi di educazione civica per italiani e stranieri, famigile e giovani anche in lingua araba.

L’episodio dell’atto vandalico al parco di Braida fa emergere oltre al rammarico per il danno arrecato ed un apprezzamento per lo straordinario lavoro investigativo una preoccupante carenza educativa. E’ inspiegabile che, di qualunque nazionalità essi siano, dei bambini fossero in giro, per di più senza controllo, a quell’ora della notte impegnati in “giochi” dannosi per il patrimonio pubblico. Le colpe più gravi in questo caso ce l’hanno senza dubbio i genitori.

Trattandosi poi di cittadini stranieri è doveroso prendere in esame il tema dell’integrazione – intesa come rispetto delle regole di una comunità – senza ricadere nel buonismo che una certa sinistra soprattutto (non dimentichiamoci ideatrice dei “ghetti” di Braida poi provati giustamente a smantellare da Pattuzzi, tra le critiche dei suoi stessi alleati) continua ad usare quando tratta di questi temi.

La prima base del vivere insieme è il rispetto delle regole. Solo avviando azioni tese a tale scopo si può impostare una politica valida di integrazione che è soprattutto una politica culturale; è per questo motivo che, a mio avviso, si dovrebbe aggiungere la delega all’integrazione proprio all’assessore alla cultura.

Il maggior pattugliamento delle strade da parte delle forze dell’ordine, l’attenzione agli episodi seppur piccoli non sono politiche da targare come repressive, anzi sono necessarie per permettere a tutti i cittadini – italiani o stranieri – che rispettano le regole, di vivere meglio la città.

Ero stato tra i primi ad affrontare il “problema”, inserendolo tra le priorità, del luogo di culto proponendo addirittura di costruirne uno – che potesse arricchire anche architettonicamente il nostro paesaggio, valutando anche un’ottica più ampia al di fuori di quella prettamente comunale. Su queste tematiche sono sempre stato in linea con l’attuale Sindaco Luca Caselli poiché la sicurezza, l’integrazione, il diritto di culto sono questioni che vanno affrontate con tanto buon senso evitando la bagarre politica.

Infine i complimenti alle forze dell’ordine che sono riuscite ad identificare, anche grazie al prezioso aiuto di cittadini che dedicano il loro tempo alla nostra città, gli autori di quel grave gesto di inciviltà. Sono molto affezionato al Parco Amico, da li è partita la mia “avventura” politica, torneremo presto li con gli amici de “Il Coraggio di Cambiare” poiché proporremo all’amministrazione in primis di tenere dei corsi di educazione civica, anche in lingua araba, e soprattutto per i più giovani.
















Ultime notizie