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Provincia Reggio: “Legambiente cerchi il confronto invece della rissa”

“La Provincia di Reggio Emilia ha sempre cercato un dialogo ed un percorso costruttivo con tutte le associazioni e le guardie volontarie. Anche sulla questione del coordinamento delle guardie venatorie non abbiamo intenzione di imporre alcunché: siamo tuttavia tenuti a dare attuazione ad una direttiva regionale, che ha fatto alcune scelte di fondo di cui non possiamo non tenere conto”. Così l’assessore provinciale Alfredo Gennari risponde alla nota diffusa l’altro giorno, e ripresa da alcuni organi di informazione, dal presidente delle Guardie ecologiche di Legambiente, Massimo Becchi.

“Naturalmente non intendo scendere nel dettaglio dei singoli punti contestati da Becchi: faccio solo osservare che la nostra è stata una riunione di lavoro con un’ipotesi di regolamento in aderenza alle disposizioni regionali. Su questa bozza di lavoro si intendeva capire la posizione di tutte le associazioni ed acquisire le eventuali osservazioni, con la massima disponibilità a correggere i punti che possono creare problemi organizzativi alle guardie – continua Gennari – Noto anche che il “tavolo ad hoc”, auspicato da Becchi, è di fatto già stato istituito, e coinvolge ben 10 associazioni tra venatorie, di protezione ambientale, guardie ecologiche: e tutti – tranne Legambiente – hanno capito che il modo migliore per affrontare i problemi è quello di portare il proprio contributo in quella sede, avanzando proposte, formulando osservazioni, proponendo soluzioni alternative. Auspico pertanto un ripensamento, in quanto la tutela dell’ambiente e della fauna necessita della preziosa opera di tutte le guardie volontarie delle Provincia.”

“Un discorso a parte meritano gli attacchi diretti e calunniosi che Becchi rivolge al personale della Polizia provinciale – conclude l’assessore – Il continuo tentativo di delegittimare l’opera di chi cerca con fatica di raggiungere gli stessi obiettivi di salvaguardia dell’ambiente che sembrano stargli tanto a cuore è assolutamente inaccettabile e rischia di mettere in discussione il prestigio di un’associazione – Legambiente – che è invece universalmente nota per l’equilibrio delle sue posizioni ed il consenso che raccoglie tra i cittadini.

“Invito pertanto tutti coloro che hanno a cuore la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della fauna a lavorare concretamente sulle proposte e le cose da fare, evitando toni da rissa e partecipando ad un confronto volto anche a migliorare le azioni di vigilanza della Provincia. Specie ora, in un momento in cui le risorse degli Enti pubblici vengono continuamente tagliate ed il volontariato può svolgere un’azione forte di aiuto e sostegno all’ambiente ed ai cittadini”.
















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