«Rimettere in discussione oggi il tracciato della Cispadana, con argomenti strumentali come quelli letti in questi giorni, significa fermarsi e ripartire da zero. Ciò vuole dire, nella sostanza, non fare più nulla, data anche l’attuale difficile situazione finanziaria. Se il Comitato intende presentare a Bruxelles le firme che ha raccolto per spostare il tracciato, è ovviamente libero di farlo, ma noi allora presenteremo i dati elettorali, ricordando che sulla Cispadana e su questo tracciato siamo sempre stati chiari con i cittadini, a differenza del centro destra che fatto il “gioco dell’oca”, con posizioni ambigue e contraddittorie.
L’Unione ha deciso di affidare un incarico a professionisti esterni trattandosi di un’opera di tale rilevanza, allo scopo, tra l’altro, di mitigarne il più possibile l’impatto ambientale. La Cispadana va fatta presto e bene è sempre stato più di uno slogan, per noi, che crediamo quest’opera indispensabile per lo sviluppo del nostro territorio».
(i sindaci di Mirandola, Maino Benatti, e di San Felice, Alberto Silvestri)