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Università: domattina test ammissione in Lingue e Culture Europee

Le performance conseguite negli anni recenti dalla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che nelle varie indagini qualitative sul sistema universitario si trova sempre ad occupare i primi posti delle classifiche, continuano a tenere alta l’attrazione dei giovani verso il corso di laurea di I livello in Lingue e Culture Europee, che si trova dover fronteggiare una richiesta di domande di ammissione molto superiore ai posti disponibili.

Alla data di chiusura della presentazione delle domande per la prova di ammissione, gli uffici dell’Ateneo avevano raccolto 343 candidature, un numero di poco inferiore a quelle ricevute nel 2009 (378), anno in cui si ebbe una vera e propria impennata.

Complessivamente il corso, che si articola al terzo anno in 4 indirizzi (impresa e organizzazioni internazionali; letterario-culturale; traduzione; mediazione dialogica), accoglierà un massimo di 215 iscritti: 200 posti riservati a cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari legalmente soggiornanti in Italia e 15 riservati a studenti stranieri provenienti dall’estero, tra cui 5 che verranno assegnati a studenti cinesi nell’ambito del Progetto “Marco Polo”.

“La differenziazione e l’arricchimento dei percorsi formativi interni, l’attenzione per i bisogni formativi dei singoli studenti assicurata dal numero programmato, l’elevato grado di internazionalizzazione, gli ottimi risultati nell’inserimento nel mondo del lavoro, il contesto di una facoltà che si colloca ai primi posti nelle graduatorie nazionali – commenta il Preside prof. Claudio Baraldi – sono i fattori che hanno prodotto l’attenzione dei giovani per il corso di laurea in Lingue e culture europee. Considerando le grandi potenzialità del corso di laurea e il momento di crisi economica che ostacola l’afflusso da altre regioni o altri paesi, siamo certi che questo interesse è destinato ad aumentare ancora nei prossimi anni. Per parte nostra, siamo impegnati a migliorare costantemente la nostra offerta formativa e i servizi forniti agli studenti”.

La prova

La prova si svolgerà mercoledì 8 settembre 2010 a partire dalle ore 9.30 presso il Laboratorio informatico ed il Laboratorio linguistico della facoltà di Giurisprudenza (via San Geminiano 3) a Modena.

La prova consisterà in un test informatizzato, a cura del Centro Linguistico d’Ateneo che dovrà accertare la conoscenza di una lingua straniera almeno ad un livello B1 (competenza intermedia) e di una seconda ad un livello almeno A2 (competenza pre-intermedia), che coincideranno con quelle che gli studenti seguiranno nel loro piano di studi. L’inglese sarà comunque obbligatorio per tutti, mentre la seconda lingua sarà tra francese, tedesco o spagnolo.

Per rispondere ogni candidato avrà a disposizione un tempo massimo di 169 minuti.

Per poter partecipare alla prova i candidati dovranno portare con sé la domanda-ricevuta firmata, l’attestazione del versamento del contributo spese di 50,00 euro ed un documento di identità regolarmente valido. Come sempre in questi casi è fatto divieto di tenere zaini, borse, libri o appunti, carta, telefoni cellulari, calcolatrici ed altri strumenti elettronici.

Il mancato raggiungimento del livello linguistico richiesto non comporterà, tuttavia, l’esclusione dalla graduatoria, in quanto agli studenti che mostrassero di essere al di sotto dei livelli previsti, ma idonei all’immatricolazione, verrà offerto un programma di esercitazioni linguistiche intensivo da svolgersi durante il primo anno di corso.

Provenienza geografica

A livello generale si osserva un aumento delle domande presentate da reggiani, passate da 78 a 80, e da “fuori regione” salite da 34 a 43. Stabili le candidature di altre province dell’Emilia Romagna, mentre diminuiscono i modenesi scesi da 158 a 123. In flessione anche gli stranieri che passano da 33 a 22.

Abbastanza eterogenea la provenienza: i candidati giungono da 31 differenti province, che rappresentano 14 regioni, con in testa la Lombardia e Puglia (11) principalmente per l’apporto di studenti mantovani (10) e leccesi (4) e tarantini (5). Varia anche la rappresentanza straniera, ben distribuita tra 15 nazionalità.

Sempre meno maschi

Sostanzialmente invariato il rapporto fra i sessi con ancora una netta prevalenza del peso della componente femminile 85,13% (292) a fronte di 51 maschi (14,87%).

L’età dei candidati

Si è abbassata rispetto all’anno scorso l’età media dei candidati sia maschi, ora di 20,55 anni contro i 22,15 del 2009, che femmine, ora di 19,99 anni contro i 20,39 anni dell’anno scorso, e ciò per il maggior peso soprattutto di neodiplomati che sono 264, ovvero il 76,97%. I ragazzi e le ragazze di età inferiore a 20 anni saranno comunque 238 (69,38%). Per il resto ci saranno 90 candidati con età compresa tra 20 e 25 anni (26,24%), 12 di età compresa tra 25 e 40 anni (3,50%) e 3 over 40 (0,87%).

Possibilità di recupero dei posti non assegnati a extracomunitari

I posti riservati agli studenti extracomunitari residenti all’estero che, concluse le procedure di assegnazione determinate in base al bando, dovessero risultare ancora disponibili verranno riassegnati a studenti italiani e comunitari o extracomunitari già soggiornanti in Italia.
















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