All’alba di questa mattina, nell’ambito dei numerosi servizi svolti dai Carabinieri per incrementare l’attività di contrasto ai furti in appartamento e reati predatori in genere in particolare nella Bassa modenese, i Carabinieri della Stazione di Finale Emilia hanno arrestato per ricettazione, resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, illegale permanenza in Italia dello straniero, due cittadini albanesi.
Si tratta di E.G. di 24 anni e G.S. di 26, entrambi residenti a Finale, pregiudicati, il primo nullafacente e il secondo muratore.
I militari li hanno intercettati intorno alle 02.00 in via Susano, proprio mentre stavano salendo a bordo di una autovettura Audi A4, risultata provento di furto perpetrato il 14 agosto scorso a San Felice sul Panaro a conclusione di un furto in una villetta. I due, dopo aver opposto resistenza e violenza facendo anche rovinare al suolo uno dei militari intervenuti, hanno cercato di fuggire a piedi per le vie circostanti. Il primo è stato bloccato dopo pochi metri, mentre il secondo, intercettato da un altro militare che lo aveva aggirato e raggiunto frontalmente, brandendo un punteruolo ha tentato di scagliarsi contro il Carabiniere, che ha anche esploso un colpo in aria con la pistola d’ordinanza per attirare l’attenzione dei colleghi postisi all’inseguimento e che nel frattempo ne avevano perse le tracce. Il malvivente, pur desistendo dall’intento aggressivo, ha proseguito la corsa ma è stato raggiunto e bloccato poco dopo nei pressi della sua abitazione.
Sull’autovettura sono stati rinvenuti strumenti per effrazione, guanti, cappellini ed una pistola giocattolo tipo revolver priva del tappo rosso, alcuni prosciutti conservati sottovuoto. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare i militari hanno poi recuperato alcuni orologi e monili in oro verosimilmente di provenienza delittuosa. La refurtiva è stata sequestrata e l’autovettura restituita all’avente diritto.
E.G., inoltre, è stato deferito anche per violazione della normativa sull’immigrazione poiché, pur essendo già stato arrestato il 9 novembre dello scorso anno per inottemperanza ad un decreto di espulsione, ha proseguito la sua permanenza sul territorio nazionale.
Già la sera del 23 luglio scorso altri due albanesi erano stati intercettati mentre stavano percorrendo la s.s. 12 tra San Prospero e Sorbara e trovati in possesso di 100 gr. di cocaina. Nella loro abitazione, a Modena in via Stradello del Luzzo, durante la perquisizione domiciliare i Carabinieri avevano rinvenuto monili d’oro e alta bigiotteria. Di questa refurtiva, sei persone della Bassa hanno riconosciuto oro asportato in occasione di furti notturni presso le proprie abitazioni. Al momento restano ancora pochi monili in oro, svariata bigiotteria e argento non ancora riconosciuti che potrebbero appartenere a persone che hanno subito furti nella Bassa (prevalentemente Bondeno, San Prospero, San Felice sul Panaro e San Giovanni in Persiceto). Al riguardo i Carabinieri della Compagnia di Carpi sollecitano eventuali riconoscimenti della refurtiva trattenuta.
I militari dell’Arma sono convinti di aver fermato veri e propri professionisti del furto in abitazione, autori di numerosi reati commessi negli ultimi tempi e sono in corso più approfonditi riscontri investigativi per verificare se tra i quattro albanesi vi fosse contiguità criminosa e se possano aver compiuto anche reati di maggiore gravità, proprio in considerazione degli oggetti rinvenuti nella loro disponibilità.
