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Unione Terre d’Argine: sono 577 le domande pervenute per il Bando straordinario ‘anticrisi’

A seguito della conclusione del Bando straordinario ‘anticrisi’, promosso dai Comuni dell’Unione delle Terre d’argine, grazie a fondi della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e della Regione, per sostenere le famiglie in difficoltà a causa della crisi economica, si rendono noti i dati essenziali relativi alla chiusura della raccolta delle domande.

Le domande pervenute complessivamente sono 577, delle quali 396 al comune di Carpi, 101 al Comune di Soliera, 55 a Novi di Modena e 25 a Campogalliano.

Tra le domande pervenute a Carpi ve ne sono 219 per contributo “una tantum”, 134 per contributo continuativo e 43 per tirocinio formativo.

A Soliera sono 72 le domande relative a contributo “una tantum”, 22 per contributo continuativo e 7 per tirocinio formativo.

A Novi di Modena sono state presentate 42 domande per contributo “una tantum”, 9 per contributo continuativo e 4 per tirocinio formativo.

Infine le domande pervenute a Campogalliano sono 17 per contributo “una tantum”, 4 per contributo continuativo e ancora 4 per tirocinio formativo.

Ora le domande saranno velocemente valutate per verificarne l’ammissibilità e per stilare la graduatoria di assegnazione.

Si ricorda che l’intervento si basa su risorse che arrivano in parte dal Fondo Sociale Locale del distretto, 250 mila euro, e in parte dalla Fondazione CR Carpi (un primo contributo di 500 mila euro per il 2010, più 250 mila euro per il 2011, dopo che già l’istituzione aveva emesso uno stanziamento di 250 mila euro nei mesi scorsi, per un totale di 1 milione di euro) e ha tre campi di azione:

CONTRIBUTI UNA TANTUM – si tratta di erogazione di contributi economici straordinari una tantum per la copertura di spese di affitto, condominiali o di utenze, al fine di limitare il più possibile le azioni di sfratto (1000 euro ai nuclei familiari senza figli, 1300 se con prole); questo bando è riservato a tutti i cittadini, italiani o stranieri in regola con il permesso di soggiorno, residenti dal primo gennaio 2009 nelle Terre d’argine, con una dichiarazione ISEE non superiore a 7.500 euro e che abbiano subito e/o subiscano un forte disagio lavorativo, per cause non imputabili alla propria volontà (perdita di lavoro dipendente a tempo determinato e indeterminato, cassa integrazione, mobilità, contratto di solidarietà).

CONTRIBUTI CONTINUATIVI – si tratta di erogazione di un contributo continuativo per cinque mesi, al fine di sostenere i nuclei familiari con minori a carico dove il richiedente risulti disoccupato per garantire un sostegno per i bisogni primari (400 euro al mese); questa tipologia di intervento è rivolta invece a richiedenti disoccupati dal 2008 e con iscrizione al Centro per l’impiego e sempre con una dichiarazione ISEE non superiore a 7.500 euro.

TIROCINI FORMATIVI – l’intervento consiste nella creazione di una graduatoria, a fronte di una disponibilità a svolgere tirocini formativi, al fine di coniugare le politiche assistenziali con logiche di promozione e responsabilità sociale; infine, il Bando per tirocini formativi era rivolto ai cittadini disoccupati in questo stato dopo il primo gennaio 2008, con iscrizione al Centro per l’impiego, con una dichiarazione ISEE di valore non inferiore a 7.500 e non superiore a 15.000 euro.

“Questi provvedimenti anticrisi – avevano dichiarato dai rappresentanti dell’Unione delle Terre d’argine convenuti alla presentazione dell’iniziativa – offrono importanti opportunità e non solo nel breve periodo: i tirocini formativi ad esempio sono un modo per permettere alle persone di restare nel circuito lavorativo e non fermarsi al puro assistenzialismo. Sottolineiamo poi la forte sinergia messa in campo, sia per quello che riguarda il reperimento delle risorse tra enti locali, Regione e Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, sia nell’azione sul territorio, tra enti locali, cooperazione, associazionismo, sindacato. In prospettiva, inoltre, non escludiamo la possibilità di ripetere questa iniziativa nei prossimi mesi”.

Il presidente della Fondazione, Gian Fedele Ferrari, presentando il bando, aveva sottolineato come “il centro delle priorità della Fondazione CR Carpi, in questo momento, è la tutela delle famiglie e dei lavoratori colpiti dalla grave crisi in corso. Il Fondo straordinario anticrisi voluto e stanziato dalla Fondazione, che vede l’indispensabile e pronta collaborazione degli uffici sociali dei comuni dell’Unione Terre d’argine, rappresenta uno strumento tempestivo ed efficace per tamponare gli effetti più destabilizzanti di questa perdurante congiuntura, quelli legati al bisogno della casa e della riqualificazione lavorativa. Considerato il perdurare della crisi, la Fondazione ha deciso subito di stanziare ulteriori 750 mila euro oltre ai precedenti 250 mila; si tratta di risorse ingenti che abbiamo messo a disposizione per sostenere adeguatamente il territorio e garantire la sua coesione sociale”.
















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