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Disinformazione del PD sui reati di pedofilia

Non posso credere che dopo quanto è accaduto, nel completo silenzio da parte del PD, alla famiglia Covezzi, qualcuno qui nella Bassa abbia ancora voglia di diffondere informazioni erronee e disorientanti sull’emendamento 1707, definito in maniera scorretta “salva-pedofili”.

Quello che accade al contrario è che la carcerazione per reati di pedofilia continuerà a scattare automaticamente in flagranza di reato, e anzi scatterà anche per i casi in cui il minorenne è consenziente, e che solo in caso di atti sessuali con minorenne consenziente di lieve entità – sempre in flagranza – invece la carcerazione sarà facoltativa.

Entriamo però nello specifico: vogliamo davvero far scattare la carcerazione automatica ad esempio per un diciottenne che bacia una quattordicenne consenziente? Oppure vogliamo che proprio per la delicatezza della materia, in queste circostanze ci sia una valutazione caso per caso? Del resto facoltativo non vuol dire un divieto di arresto, ma solo la facoltà di valutare le circostanze.

Mi chiedo a questo punto se sia una corretta azione politica e informativa diffondere informazioni così fuorvianti, come quelle dei volantini che il PD sta distribuendo nella Bassa sulla questione, giocando con le parole, senza spiegare nei fatti di cosa si sta parlando.

(Lia Gabrielli, Coordinatrice Popolari Liberali nel PDL)

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Nota dell’Avv. Luca Ghelfi

“Naturalmente condivido le parole di Lia Gabrielli, che spiegano chiaramente come stia la faccenda. Purtroppo però si preferisce criticare a prescindere, senza entrare nel merito di un emendamento che al contrario è molto duro sui reati di pedofilia. Screditare l’avversario politico su temi così sensibili è davvero contrario al confronto civile e democratico fra le parti”.
















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