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Donne del Mozambico e modenesi si confrontano sul tema della violenza sulle donne

Alla Casa delle Donne di Modena due giorni dedicati al tema della violenza sulle donne per uno scambio di esperienze e di pratiche tra donne del Mozambico e donne modenesi, native e migranti, delle associazioni, delle istituzioni e della società civile.

Il Mozambico è un Paese che fa i conti da dieci anni con le drammatiche conseguenze di una guerra civile. Il miglioramento delle condizioni di vita procede ancora in maniera molto lenta e differenziata. L’inurbamento selvaggio ha provocato lo spopolamento delle campagne e la nascita di agglomerati urbani periferici dove si assiste a fenomeni di sfruttamento del lavoro, anche minorile e violenza. Anche se agli inizi del 2000 è entrata in vigore la legge di famiglia, una legge molto evoluta che pone la parità tra i sessi e vieta alcune pratiche tradizionali, in Mozambico le donne continuano a subire le conseguenze di una società prettamente maschilista: violenza domestica, mancanza di opportunità lavorative, sfruttamento.

Proprio della condizione della donna in Mozambico e in Italia, si parlerà Venerdì 2 luglio e sabato 3 luglio 2010, presso la sede della Casa delle Donne di Modena (Via del Gambero, 77) nel corso dell’iniziativa «Sud-Nord: Esperienze di genere a confronto». Un’occasione di incontro, confronto e scambio di esperienze, pratiche e vissuti tra donne mozambicane, italiane e migranti, quest’anno dedicata al tema della violenza sulle donne.

Operatrici di centri antiviolenza, associazioni femminili che si occupano delle problematiche di genere, donne e uomini delle associazioni, amministratrici pubbliche e rappresentanti della società civile si confronteranno sulle azioni di contrasto ad ogni tipo di violenza e dicriminazione contro le donne e sui percorsi finalizzati a favorire l’integrazione delle donne nella vita sociale, culturale, politica ed economica del loro Paese.

Venerdì 2 luglio (dalle 17.30) è in programma una tavola rotonda, seguita da una cena con piatti tradizionali ed etnici. Sono previsti gli interventi di Elisa Mutisse, Ministerio da Mulher e da Accão Social; Jacinta Jemusse, Comando Provincial do Interior da Zambézia; Cândida Luís Quintano, Coordenadora do NAFEZA; Cecilia Tembe, Associação NHAMAY, directora Centro de Atendimento as vitimas de violencia, Matola; Achia Camal Mulima, Associação LeMuSiCa, directora Centro de Atendimento as vitimas de violencia, Chimoio; Marcella Valentini, Assessora al Bilancio, Patrimonio, Infrastrutture Telematiche e Pari Opportunità della Provincia di Modena; Francesca Maletti, Assessora alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena, partecipano inoltre: Chiara Marzocchi, UDI-Unione Donne in Italia di Modena; Natalya Lyamkina, Casa delle donne contro la violenza, Modena; Donatella Baraldi, Presidente Centro Documentazione Donna, Modena; Zeinab El Sadany, Presidente ADASER; Zighereda Tesfamariam, Presidente Donne nel Mondo, Modena; Gabriella Alboresi, Gruppo Donne e Giustizia, Modena. Introduce Gerardo Bisaccia, Arci Modena; coordina Gemma Ciccone Arcs – Arci Cultura e Sviluppo, saranno inoltre presenti rappresentanti dell’associazione Differenza Maternità di Modena.

Sabato 3 luglio, in mattinata, la delegazione di donne del Mozambico si incontrerà con le associazioni modenesi Casa delle donne contro la violenza e Gruppo Donne e Giustizia.

L’iniziativa rientra nelle attività di cooperazione internazionale di scambio, formazione e sensibilizzazione promosse da ARCS-Arci Cultura e Sviluppo in collaborazione con: Arci Modena, UDI-Unione Donne in Italia di Modena e Associazioni femminili della Casa delle Donne di Modena, Comune di Modena, NAFEZA (Nucleo das associaçoes femmininas da Zambézia), WLSA Moçambique e con il contributo, in questa occasione, della Regione Emilia Romagna.

Per informazioni: UDI-Unione Donne in Italia Modena (Tel. 059.366012 – e-mail: udimodena@libero.it) oppure ARCI, Modena (www.arcimodena.org).

















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