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Modena, misure anticrisi: finanziamenti per 850 imprese

Oltre 43 milioni di euro di finanziamenti distribuiti tra 850 imprese modenesi per sopperire a esigenze di liquidità aziendale. È questo il bilancio di un anno di operatività dell’accordo per il rilancio delle piccole e medie imprese siglato nell’aprile del 2009 dalla Provincia e dalla Camera di Commercio di Modena con sei istituti di credito (Cassa di Risparmio di Vignola, Banca Modenese, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare di Verona- BSGSP, Banca Popolare di San Felice, Cassa di Risparmio di Cento) e quattro consorzi fidi (Ascom Fidi, Cofim, Cofiter e Unifidi).

«Questi risultati, aggiornati alla fine di maggio, dimostrano quanto fosse effettivamente necessario attivare tempestivamente meccanismi di supporto per rispondere alle esigenze di credito delle imprese in questa fase difficile di crisi e di restrizione dell’offerta creditizia» commenta Daniela Sirotti Mattioli, assessore provinciale alle Politiche per l’economia locale. L’accordo, già prorogato una prima volta, è valido fino al 31 dicembre 2010 e prevede condizioni particolarmente agevolate di accesso al credito per le piccole e medie imprese dei settori manifatturiero, commercio, servizi e agricoltura per far fronte alle esigenze di liquidità a breve e medio termine.

Tra le misure anticrisi attivate dalla Provincia c’è anche il Protocollo d’intesa per l’anticipazione del trattamento di cassa integrazione. Al 31 maggio 2010 sono quasi 1.200 i lavoratori in cassa integrazione, straordinaria e in deroga, per i quali è attiva la procedura per un importo complessivo di sei milioni e 300 mila euro. «Si tratta di dati riferiti alla operatività del Protocollo a fine maggio – spiega l’assessore Sirotti Mattioli – che non tengono conto, per il carattere rotativo dei plafond bancari, del dato complessivo dei lavoratori coinvolti dall’inizio dell’operazione e dei finanziamenti concessi dall’avvio della agevolazione. Si tratta comunque di diverse centinaia di persone, basti pensare che nel 2009 sono andati esauriti i plafond messi a disposizione dalle banche arrivando a una quota di finanziamenti concessi per cinque milioni di euro e nel 2010 sono già stati deliberati molti dei 5,5 milioni di euro concessi dalle banche».

Anticipo CIG: accordo con banche attivo sino al marzo 2011

Il Protocollo per l’anticipazione da parte delle banche del trattamento di cassa integrazione straordinaria ai lavoratori di imprese in crisi è stato sottoscritto nel 2009 dalla Provincia di Modena con otto istituti bancari (Unicredit Banca, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare di Verona-San Geminiano e San Prospero, Banca Modenese, Cariparma, Cassa di Risparmio di Cento, Cassa di Risparmio di Vignola, San Felice 1893 Banca popolare). Siglato nel 2009, è stato rinnovato con l’adesione di un’ulteriore banca (Banca Interprovinciale di Modena) e dei sindacati confederali, fino al 30 marzo 2011.

A fine novembre 2009 erano 676 i lavoratori che ricevevano l’anticipazione della cassa integrazione per un totale di oltre tre milioni e mezzo di euro. A fine febbraio 2010 la somma delle domande è salita a 987 e le erogazioni a oltre cinque milioni per arrivare al 31 maggio con un totale di 1.162 domande attive per oltre sei milioni di euro.

Il Protocollo prevede l’anticipazione da parte delle banche del pagamento diretto da parte dell’Inps dal momento che le erogazioni da parte dell’Istituto avvengono con tempistiche che possono comportare serie difficoltà economiche per i lavoratori e le loro famiglie. L’agevolazione si estende anche ai lavoratori in cassa integrazione straordinaria in deroga e in mobilità in deroga. Il Protocollo prevede inoltre la possibilità per i lavoratori di richiedere la sospensione del pagamento del mutuo per la prima casa per la durata della Cigs sulla base di quanto stabilito dal Piano famiglie, senza oneri né spese aggiuntive. Alla fine di febbraio 2010 le operazioni di sospensione del mutuo erano 492.

















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