Il tasso tendenziale di inflazione annuo rilevato a Modena, secondo i dati forniti dal servizio Statistica del Comune, in giugno sale a +1,1%, e non presenta nessuna variazione congiunturale mensile rispetto a maggio. Generalmente stabili, con solo leggere variazioni in aumento o in calo, i dodici capitoli presi in esame come di consueto.
Il calo più sensibile (-0,4%) si registra alla voce servizi ricettivi e di ristorazione. La flessione del capitolo è determinata dalla diminuzione degli alberghi rilevati all’interno del territorio comunale. In crescita la voce “altri servizi alloggio” per effetto degli aumenti relativi a camping e agriturismo (rilevazione nazionale Istat).
Altro capitolo in calo quello dei trasporti (-0,3%): in diminuzione la benzina verde, altri carburanti, trasporti aerei, acquisto motocicli. In aumento automobili e noleggio veicoli senza autista.
L’aumento più sensibile (+0,5%) si registra alla voce “altri beni e servizi”: forte crescita dell’oreficeria, ormai costante negli ultimi mesi e aumento dei prodotti di bellezza, profumi, deodoranti e delle spese di assistenza. In diminuzione gli altri articoli per igiene personale.
Cresce anche (+0,3%) la voce “ricreazione, spettacolo e cultura”, segnatamente per l’aumento degli stabilimenti balneari, dei pacchetti vacanza tutto compreso, e dei prezzi di giochi e giocattoli.
Tra i prodotti alimentari sono in aumento la carne suina, altri cereali e piatti pronti, pesce surgelato, crostacei e molluschi freschi, latte, frutta fresca, salse, condimenti e spezie. Calano riso, pesce fresco, latticini, burro, olio di oliva, patate, cacao.