“L’aumento in un anno del 9,45% degli immigrati residenti in Emilia Romagna, il superamento della quota del 10% sul totale della popolazione, l’11,9 % raggiunto dalla popolazione immigrata nella sola provincia di Modena, confermano la necessità di introdurre regole e controlli severi perché sia garantita una reale integrazione”.
Il Consigliere regionale e comunale del PDL Andrea Leoni commenta così i dati diffusi dalla Regione Emilia Romagna sul numero di immigrati residenti.
“La quantità degli immigrati non è sinonimo di qualità dell’integrazione, come vorrebbe farci credere la sinistra. I dati statistici e la cronaca fanno emergere l’altra faccia della medaglia, quella legata alla clandestinità, che in Emilia Romagna ed in provincie come Modena ha raggiunto livelli record. Un aspetto che troppo spesso si traduce in un degrado dovuto agli effetti della mancata integrazione che nella nostra regione sono stati provocati dalle politiche multiculturali della sinistra.
A Modena in un solo anno gli immigrati sono aumentati di ben 6300 unità raggiungendo in percentuale 11,9% della popolazione. Con la ricetta multiculturale della sinistra e già fallita nei paesi europei dove è stata applicata, questo fenomeno migratorio rischia di trasformarsi un una vera e propria bomba sociale. Per la giunta Errani più immigrati ci sono meglio è. Per noi no. Noi siamo per una immigrazione di qualità non di quantità. Con il piano per l’integrazione varato dal Governo Berlusconi, si introducono gli strumenti adeguati per garantire che chi entra in Italia e vive regolarmente nel nostro Paese, sia obbligato con azione positive in pochi anni a raggiungere standard di reale integrazione. E per chi non si integra l’unica strada è tornarsene da dove è venuto. Invitiamo Errani ad applicare questa ricetta, nell’interesse di tutta la comunità emiliano romagnola, sia essa italiana, che straniera”.
