“E’ semplicemente offensivo definire un programma di circa 60 appuntamenti, con una grande varietà di proposte in cartellone da fine giugno a metà agosto, come una ‘festa di sinistra’. E’, al contrario, una festa estiva di tutta la città, che spazia da Dante al “Don Cischiotte”, dal calcio alla musica, dalla presentazione di libri a concerti di bande militari”.
Roberto Alperoli, assessore comunale alla Cultura, replica così alle affermazioni di Isabella Bertolini, coordinatore provinciale del Pdl, sulla rassegna “I giardini d’estate”.
“Il programma – precisa Alperoli – è stato predisposto da un gruppo di associazioni che ha vinto un bando pubblico per l’organizzazione dell’evento. E’ comprensibile che ci possano essere tre o quattro appuntamenti sgraditi all’onorevole Bertolini, ma è altrettanto comprensibile che si possa liberamente discutere su argomenti di grande attualità, anche se riguardano il Governo del Paese o alcuni suoi esponenti. Questa – conclude Alperoli – è una delle caratteristiche delle democrazie”.