Oltre 2500 persone per la grande mostra dedicata a Vittorio Stanguellini. È questo il bel risultato di pubblico dell’iniziativa realizzata al Museo Stanguellini, nell’ambito di “Modena Terra di Motori” 2010, conclusasi domenica scorsa.
“Stanguellini, una storia che mancava”(1910-2010) è stata visitata da appassionati provenienti non solo dalla “città dei motori” ma, perfino, da Antigua, Argentina, California, Stati Uniti, Danimarca, Svezia, Olanda, Svizzera, Spagna e Giappone.
Ex collaboratoti e dipendenti, appassionati provenienti da tutta Italia, ma anche semplici amanti dei motori: in tanti hanno firmato e scritto dediche sul registro visitatori, esprimendo i propri complimenti e apprezzamenti, con testimonianze molto significative per una mostra giudicata “imperdibile per gli appassionati di motori”.
Grande successo di pubblico anche per gli eventi collaterali organizzati nell’ambito della mostra: dall’incontro sul tema “Modena Terra di Motori, una storia lunga 100 anni”, a cura di Nunzia Manicardi, alla presentazione del romanzo di Luca Dal Monte, “La Scuderia”, all’incontro-intervista di Mauro Tedeschini con “Il Poker d’assi più uno dei motori di Modena”: Franco Gozzi, Angelo Orlandi, Sergio Scaglietti, Ermanno Cozza, Francesco Stanguellini.
L’esposizione – allestita da Grandi Immagini, ERA, EIDOS e Santimone srl e organizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena – ha messo in mostra filmati originali, reperti fotografici e documentazioni storiche in visione al pubblico per la prima volta, fornendo un’approfondita testimonianza sull’opera e la figura di Vittorio Stanguellini, oltre che sul suo patrimonio professionale legato alla produzione automobilistica sportiva.
“Stanguellini, una storia che mancava”(1910-2010) ha anche ospitato un set fotografico di Ghigo Roli, che ha immortalato “dal vivo” i modelli più esclusivi della produzione Stanguellini, per una prossima imminente pubblicazione edita da Nada.
La storia del costruttore modenese è rivissuta dunque a Modena nel centenario della sua nascita. Per l’occasione il Museo Stanguellini è stato ampliato di circa 700 mq., accogliendo esclusivi modelli da tutto il mondo, come il pezzo unico proveniente dalla Spagna: una Stanguellini 2008 per la prima volta mostrata al pubblico. Il Museo Stanguellini è stato fondato nel 1996 da Francesco, figlio di Vittorio: qui si possono ripercorrere le vicende automobilistiche di questa famiglia di storici costruttori ammirando le loro più belle autovetture, motori, accessori, fotografie, riviste e materiale pubblicitario dell’epoca. Fra le circa trenta automobili più importanti ricordiamo le prime Sport 750 e 1100 di derivazione Fiat, la Stanguellini Junior 1100 che vinse il Gran Premio di Montecarlo, l’auto Stanguellini-Guzzi Colibrì, sulla quale il 9 ottobre 1963 Angelo Poggio e Pietro Campanella stabilirono una serie di record a Monza, e tanti altri capolavori di questa orgogliosa famiglia modenese.