Corteo di centri sociali, gruppi antagonisti e anarchici è stato organizzato oggi a Modena contro il Centro di identificazione ed espulsione (Cie) per immigrati clandestini. Danni con scritte sulle vetrine del centro storico, una infranta e molte imbrattate, come diversi muri.
Scritte anche sul muro di una sede Unicredit, e sono state lanciate uove piene di vernice contro vetrine di negozi. Sono stati tagliati i fili di alcune telecamere di sorveglianza o di controllo del traffico, mentre altre sono state oscurate. Slogan e scritte hanno preso di mira piu’ volte il presidente della Misericordia che gestisce i Cie di Modena e Bologna, Daniele Giovanardi. Uno degli striscioni chiedeva: ”tutti liberi, no frontiere, no galere”.
Circa 400 i manifestanti, alcuni con passamontagna e bastoni, arrivati anche da Genova, Milano, Padova, Ravenna e Bologna.
Serrato lo spiegamento di forze dell’ordine a controllo del corteo, partito dalla zona stazione e diretto al Cie passando per il centro storico, dov’era stata consigliata ai commercianti la chiusura dei negozi. Davanti al Cie, con permesso per manifestare fino alle 22, la protesta e’ continuata sotto la pioggia: lanciati fumogeni e petardi, gli slogan sono stati urlati con il megafono per farsi ascoltare dagli internati.