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Bologna: Rapporto 2009 sui servizi della Provincia per le persone con disabilità

Nel 2009 la Provincia di Bologna ha investito oltre 3 milioni di euro in interventi volti all’inclusione delle persone con disabilità, ma gli investimenti reali sono superiori poiché molti fanno parte di budget più ampi da cui non è possibile estrarre la spesa specifica.

L’impegno è così ripartito nei diversi ambiti:

• socio-educativo e formativo 1.420.885,31

• lavorativo 1.191.312,40

• dell’accessibilità 153.120,00

• culturale e del tempo libero 248.744,68

totale 3.014.062,39

È quanto emerge dal “Rapporto 2009 sui Servizi della Provincia di Bologna per le persone con disabilità” presentato questo pomeriggio a Palazzo Malvezzi durante una seduta straordinaria del Consiglio provinciale convocata per l’occasione.

Il Rapporto, giunto all’ottava edizione, contiene una rilettura delle competenze e degli interventi della Provincia alla luce della Convenzione Onu sui diritti delle Persone con disabilità. La Convenzione, ai cui principi la Provincia di Bologna aderì nel 2007 in occasione della Giornata provinciale dei diritti delle persone con disabilità, è il riferimento per ognuna delle attività, dei progetti o dei servizi descritti. Inoltre, per ogni ambito di intervento viene richiamato il Programma di mandato 2009-2014 per rispondere all’impegno, indicato dall’articolo 4 della Convenzione stessa, che prevede che si tenga conto della promozione dei diritti umani delle persone con disabilità in tutte le politiche e in tutti i programmi.

Il Rapporto è il frutto del lavoro del “Gruppo provinciale disabilità” istituito dalla Giunta nel 2005, che riunisce, sotto il coordinamento del settore Servizi alla persona e alla comunità, i referenti di tutti i Servizi/Settori dell’Ente che svolgono azioni e progetti per il sostegno dell’integrazione nelle scuole, nel lavoro, nelle comunità delle persone con disabilità.

Nella prima parte il Rapporto descrive la Provincia evidenziando come anche la sua organizzazione interna sia una modalità per rispondere all’obiettivo dell’inclusione delle persone con disabilità. La seconda parte descrive invece le attività e i servizi per ambiti che seguono l’arco di vita della persona: “educativo-formativo”, “lavorativo”, “socio-sanitario e assistenziale”, “culturale e del tempo libero”, della “mobilità e dell’accesso”.

Alcuni dati

SCUOLA

Nelle scuole secondarie di II° grado del territorio provinciale gli studenti certificati sono 672 (di cui il 37% di genere femminile), in diminuzione di quasi 4 punti percentuali rispetto all’anno scolastico passato.

Sono quasi completamente concentrati in istituti a gestione statale (653) e ad indirizzo professionale, anche se l’analisi dell’andamento negli ultimi 8 anni vede i licei passare dal 15,18% al 17,41%, i tecnici dal 14,85% al 26,19% e i professionali dal 69,96% al 56,4%.

Anche per l’anno scolastico 2009/2010 sono 14 gli istituti che presentano un numero di studenti disabili superiore alle 20 unità e sono sostanzialmente gli stessi dello scorso anno scolastico, evidenziando ancora una volta come la consolidata esperienza di questi istituti nella progettazione e nell’individuazione di percorsi educativi e formativi e di attività curriculari ed extra-curriculari, riesca, insieme alle caratteristiche professionalizzanti degli indirizzi di studio, ad attrarre la scelta sulla propria offerta didattica.

Tra gli istituti con una maggiore incidenza di allievi certificati sul complesso degli studenti si ricorda l’istituto professionale “Aldrovandi Rubbiani” (7%), l’istituto “Manfredi-Tanari” (6,4%- era però l’8,1% nell’a.s.2008/2009) e sopra a tutti il “Serpieri” (8,2%) per le sue sedi di Loiano e in particolare di Sasso Marconi che, esattamente come lo scorso anno, continua a mostrare la maggiore concentrazione di studenti disabili (12,9%- era però il 13,2% nell’a.s. 2008/2009).

Relativamente alle nuove iscrizioni in prima superiore, sono 12 gli istituti (in termini di indirizzo di studio) ad avere una media superiore ad un allievo in situazione di handicap per classe prima. In particolare sono 4 le situazioni con un valore medio uguale o superiore a 3 allievi per classe: quest’anno le più alte concentrazioni si rilevano nell’istituto professionale commerciale turistico “Giordano Bruno” nella sede di Medicina e nel professionale agricolo “Serpieri” di Sasso Marconi, nei quali l’unica prima attivata presenta 3 allievi in situazione di handicap, inseriti rispettivamente in una classe di 22 e di 27 alunni.

LAVORO

Il numero degli iscritti al collocamento obbligatorio (ex Legge 68/99) che sono realmente disponibili al lavoro nel 2009 è pari a 1.821, in aumento del 40% rispetto al 2008. Di questi 815 sono donne e 152 cittadini extra-comunitari.

Il numero degli avviamenti (400 di cui la metà interessa le donne) è in calo di oltre il 30% e perlopiù con tipologia contrattuale a tempo determinato (57%). L’incremento di situazioni di crisi aziendali, una sostanziale riduzione dell’offerta di lavoro da parte delle aziende e un loro sentimento di sfiducia ed attesa nei confronti di qualunque ipotesi di incrementi di organico incidono sulla possibilità di inserimento lavorativo delle persone disabili.

FORMAZIONE PROFESSIONALE

Nel corso del 2009, sono 166 i partecipanti adulti con disabilità che hanno frequentato i percorsi formativi provinciali. E’ prevalentemente di genere maschile, italiano e con titolo di studio licenza media inferiore (o assolvimento dell’obbligo scolastico).

I partecipanti disabili adulti frequentano quasi esclusivamente attività per utenza svantaggiata, in particolare attività dedicate esclusivamente a disabili: rivolte a disabili iscritti al collocamento mirato (elenchi previsti dall’art.8 della Legge n.68/99), a giovani disabili in età compresa fra i 18 e 25 anni in carico ai Servizi socio-sanitari delle Aziende USL (USSI e Dipartimento di Salute Mentale) e al disagio psichiatrico.

POLITICHE SOCIALI

Sulla base dell’Atto di indirizzo e coordinamento 2009 – 2001 sono stati elaborati a livello distrettuale i sette piani di zona per la salute ed il benessere sociale del territorio provinciale di Bologna. Ogni Piano Attuativo 2009 presenta al suo interno una specifica area tematica dedicata al tema della disabilità. Nella maggior parte dei territori troviamo progetti orientati al sostegno economico che si concretizzano in assegni di cura volti a sostenere la domiciliarietà per i disabili e le loro famiglie con particolare attenzione alle condizioni di gravità e contributi per la mobilità e l’indipendenza nell’ambiente domestico. In molti territori si stanno consolidando i percorsi legati al tema del “Dopo di Noi”, con progetti e attività che hanno l’obiettivo di proseguire nella sperimentazione di soluzioni di vita indipendente per disabili adulti. In alcuni distretti l’attenzione è posta al consolidamento e implementazione dei servizi residenziali per l’accoglienza di anziani non autosufficienti o disabili molto gravi.

Sono presenti in maniera cospicua diversi progetti legati al tempo libero: laboratori musicali, sportivi, teatrali e pet terapy, soggiorni estivi, pensati spesso con il duplice obiettivo di impiegare il tempo libero, favorire l’autonomia di vita soprattutto per i disabili più giovani, ridurre i rischi involutivi del disabile e l’aggravamento della sua condizione di non autosufficienza e prevenire l’isolamento ed il rischi di esclusione sociale e creare momenti di sollievo per le famiglie.

Per quanto attiene ai progetti sovrazonali, nei Piani attuativi 2009, sono riferiti al target disabili:

-CAAD – Centro provinciale per l’adattamento dell’ambiente domestico (disabili – anziani )

-Protocollo interstituzionale per l’inserimento lavorativo disabili in particolari condizioni di svantaggio

Complessivamente nella provincia di Bologna nel 2009 il finanziamento del sistema dei servizi e degli interventi sociali e socio-sanitari ammonta a 364,2 milioni di euro, con una spesa sociale pro-capite pari a 373 euro (spesa per persona residente; ammontava a 379 euro nel 2007 e 345 nel 2006). Dal 2005 al 2009 si è registrato un incremento complessivo del 10,7% riconducibile in primo luogo ad un aumento delle risorse poste a carico dei comuni.

-Al 31 dicembre 2009 le Associazioni regolarmente iscritte nei Registri di competenza provinciale ammontano complessivamente a 1.282, di queste 169 dichiarano di occuparsi di persone disabili e/o di temi connessi alla disabilità. Dei 169 soggetti individuati, 107 sono organizzazioni di volontariato e 62 sono associazioni di promozione sociale.

Nel piano dell’associazionismo ha preso il via il progetto “L’isola che c’è” che ha lo scopo di costruire una banca dati delle attività culturali, ricreative e sportive e sensibilizzare i diversi soggetti del Terzo Settore a rileggere le attività in essere o a pensarne ad altre in un’ottica di inclusione anche delle persone con disabilità, promuovendo interventi condivisi e creando occasioni di incontro fra le persone.

ACCESSIBILITA’

* alla Comunicazione:

– Il Settore Servizi alla Persona e alla Comunità ha attivato un servizio di SMS al fine di agevolare la relazione con coloro che non possono usufruire dell’apparecchio telefonico; agevola la persona non udente nelle comunicazioni con l’Ente, superando disagi che potrebbero scaturire dal mancato raggiungimento di una comunicazione importante.

Il cellulare dedicato all’utilizzo degli SMS, il cui numero 335 1359753 è sempre attivo.

* Lo sportello CIAO

– presso l’Urp è attivo da alcuni anni lo sportello “C.i.a.o – cultura informazioni ausilio orientamento”, un servizio specifico rivolto ai minorati della vista, gestito da volontari, vedenti e non vedenti, che la Provincia, in collaborazione con “Ausilio per la cultura” di Coop Adriatica, il Centro Auser, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti, ha attivato a partire dal mese di ottobre 2004 e che ha lo scopo di mettersi in relazione con questo pubblico con particolari esigenze di informazione. Il numero telefonico 051 22 21 11 è disponibile 24 ore su 24 tramite una segreteria telefonica in cui si possono lasciare messaggi a cui risponderanno gli operatori che sono in sede nei giorni di martedì e venerdì dalle 10 alle 12 e lunedì e giovedì dalle 15 alle 17.

Sito tematico Disabilità

Disabili Provincia Bologna è il sito tematico dedicato alla disabilità on line dall’inizio del 2009 che si trova sul portale della Provincia. Il sito ha la funzione di facilitare la consultazione: tutto quello che riguarda la disabilità trova collocazione nelle pagine dei Servizi che programmano l’intervento, ma anche in un punto d’accesso in cui vengono raccolte tutte le informazioni per argomento. Alla fine dell’anno sono state conteggiate più di 14.000 visite.

















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