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Domenica a Modena la Giornata della Solidarietà Sportiva

Attirare e coinvolgere ragazzi e adulti disabili verso lo sport, visto come momento d’incontro, crescita e condivisione. E’ questa la parola d’ordine della seconda Giornata della Solidarietà Sportiva, che si svolge domenica 13 giugno presso la polisportiva Saliceta San Giuliano di Modena (stradello Chiesa, 52).

L’obiettivo è rendere le persone consapevoli che l’handicap è una peculiarità comune a tutti gli uomini e non solo propria delle persone disabili: ciascuno di noi, infatti, ha blocchi fisici o psicologici, punti di forza e criticità, propensioni, attitudini, capacità, ma anche limiti e ostacoli. La vera forza sta nel coraggio e nell’impegno con cui si cerca di superare i problemi, trasformandosi da spettatori passivi ad attori principali della propria vita. Al contempo si vuole promuovere la diffusione di una società più attenta e propositiva nei confronti delle disabilità.

Testimonial della manifestazione sono gli ex pallavolisti Andrea Lucchetta e Luca Cantagalli che hanno prestato la loro immagine per la campagna di comunicazione, ma anche due giovani atleti disabili: Kevin Casali, 17 anni, medaglia d’oro 2009 ai campionati nazionali studenteschi di nuoto a livello paralimpico; da qualche giorno, inoltre, è campione italiano FISDIR 100 m stile, 50 m dorso e 50 m stile. Cecilia Camellini, 18 anni, medaglia d’argento 2008 nel nuoto alle Paralimpiadi di Pechino. Ai campionati europei IPC di nuoto del 2009 di Reykjavik ha vinto l’oro nei 100 m stile libero e l’argento nei 50 m stile libero.

La giornata, organizzata dall’associazione modenese “Insieme si Può”, comincia alle 9.00 con una serie di attività sportive aperte a tutti, indipendentemente dal grado di abilità. I partecipanti si cimentano nel tennis, basket, weelchair hockey, tiro con l’arco, calcetto, volley, bocce, bowling, equitazione, giochi e sport tradizionali: disabili e normodotati insieme in uno spazio comune per confrontarsi ognuno con le difficoltà dell’altro. In particolare le discipline sportive sono rivolte alle persone con handicap fisici, sensoriali, mentali o relazionali, al fine di stimolarle a divenire soggetti attivi e promotori di cultura e sport, combattendo atteggiamenti di sfiducia e chiusura verso il mondo.

Le semifinali e le finali del Torneo Wheelchair Hockey “Insieme si Può” sono tra i momenti più attesi della manifestazione. Il “wheelchair hockey”, o hockey su carrozzina elettrica, ha avuto origine in Olanda circa 20 anni fa, grazie a un gruppo di giovani affetti da distrofia muscolare che volevano rendersi protagonisti di uno sport adatto alle loro particolari esigenze. Già da diversi anni è uno sport praticato in molti paesi europei oltre che negli U.S.A., Canada e Oceania. Consente il gioco di squadra, sia a ragazzi che riescono a colpire la pallina utilizzando la forza del braccio (tramite una mazza in materiale plastico), che a ragazzi che riescono a impiegare la propria forza unicamente per azionare il comando della carrozzina, sulle cui pedane viene applicato uno strumento (stick) che permette di indirizzare la palla. E’ uno sport di squadra adattissimo ai distrofici anche perchè rappresenta una possibilità in più per socializzare.

Sport ma non solo. Alle 12.00 si alza il sipario sullo spettacolo musicale de “I delfini”, un gruppo di ragazzi diversamente abili che hanno realizzato un cd rom multimediale: per l’occasione propongono brani inediti scritti a più mani proprio da loro. Un pranzo a suon di musica e un ricco menù attendono i partecipanti a mezzogiorno, prima di riprendere le attività nel pomeriggio. Alle 14.00 è prevista la premiazione del concorso “DIVERtiamoci: un pensiero può fare la differenza”: il concorso, rivolto ai ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado delle province di Modena e Reggio Emilia, chiedeva agli studenti di esprimere con uno slogan il valore aggiunto della diversità.

All’organizzazione della manifestazione, patrocinata da Regione Emilia-Romagna, Comune e Provincia di Modena, Azienda USL di Modena, contribuiscono il Comitato Italiano Paralimpico Regione Emilia Romagna, il CONI, Csi, Uisp, Aics e Fivb.

Il ricavato della festa sarà destinato all’acquisto di attrezzature sportive e ricreative per persone disabili.

















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