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Sassuolo: risolto ‘il caso’ delle lenzuola bianche con frasi sul referendum del 1946

Gli Agenti del Commissariato hanno lavorato senza interruzione dalle ore 6.oo del 2 giugno per cercare di identificare gli autori del gesto di affissione in diversi punti della città di lenzuola bianche riportanti frasi o considerazioni sul noto referendum di 64 anni fa che diede inizio allo Stato Repubblicano. L’episodio che ha generato grandi interrogativi non solo nelle istituzioni locali ma anche nel privato cittadino, ha dato origine ad una serie di attività puramente investigative da parte degli agenti anche se, sino a questo momento, nessun reato è stato accertato.

Gli agenti hanno pazientemente visionato tutte le immagini elettroniche della videosorveglianza cittadina. Hanno scansionato frame e ritratti di giovani possibili sospettati. L’attenzione si è concentrata su un gruppo di giovani – otto per l’esattezza – che intorno alle ore 4.00 del 2 giugno scorso sono giunti in città a bordo di un pulmino di marca Mercedes.

Sono scattati gli accertamenti sul possessore del pulmino e quindi gli Agenti hanno provveduto con l’evidente intento di rendere il piu’ possibile nota in città la circostanza che la Polizia di Stato era sulle tracce degli autori del gesto. La pressione è durata l’intero giorno ed ha continuato in quello successivo fino a quando alle ore 19.00 di ieri i giovani si sono presentati spontaneamente in Commissariato per essere identificati ed esporre le loro ragioni. I giovani tutti maggiorenni hanno dichiarato di far parte di un’associazione sassolese di nome “World” che professa la cultura della legalità. Non è collegata a nessun schieramento politico. Opera oltre che nel sociale anche con le scuole aderendo al programma sulla cultura della legalità con incontri periodici con gli alunni. Aderiscono ogni anno anche al campus “Albachiara” a Montecatini Terme organizzata dall’Associazione “Libera” di Don Ciotti.

L’associazione è formata da circa 200 giovani sassolesi. La loro intenzione, attraverso l’esposizione di striscioni, era solo quella di far evidenziare a tutta la cittadinanza l’importanza della giornata perché nel corso degli anni ha perso il suo valore intrinseco.

Tra i componenti del gruppo vi erano quattro giovani extracomunitari ( tre naturalizzati italiani e solo uno in possesso di carta di soggiorno) e tre giovani donne sassolesi. Tutti si sono dichiarati consapevoli di non aver commesso alcun tipo di reato né danneggiamenti a cose o persone durante la loro “incursione” notturna.

















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