Undici milioni di euro di fatturato, un utile di 113 mila euro al netto delle imposte, investimenti per 3,2 milioni di euro. Sono i numeri più significativi prodotti l’anno scorso dalla cooperativa Muratori di S. Felice sul Panaro aderente a Confcooperative Modena. Il bilancio 2009 della cooperativa sanfeliciana, l’89esimo esercizio dalla sua costituzione, risalente al 13 marzo 1921, è stato approvato dall’assemblea dei soci. «Considerata la crisi che ha colpito tutta l’economia, e in particolare l’edilizia, la cooperativa Muratori di San Felice ha chiuso il bilancio 2009 con un risultato soddisfacente – afferma il presidente Gianfranco Finelli – L’andamento positivo è merito di una politica aziendale, intrapresa da tempo, mirata a contenere i costi, privilegiare l’esecuzione degli appalti, specie privati, e diversificare gli interventi diretti in conto proprio con iniziative di dimensioni contenute, ma in aree e segmenti di interesse, garantendo sempre un elevato rapporto qualità/prezzo, senza scendere a compromessi. Questo indirizzo gestionale sarà il nostro motore anche nei prossimi anni».
Finelli inoltre evidenzia che la compagine sociale particolarmente solidale in questo particolare momento di crisi economica, ha effettuate scelte che hanno permesso di non utilizzare gli ammortizzatori sociali nell’anno 2009. Presente in diverse società tra controllate e partecipate, con una trentina tra soci e dipendenti, l’anno scorso la cooperativa Muratori di S. Felice ha realizzato diversi interventi sia in ambito residenziale che industriale e commerciale. Ha lavori a Modena, Carpi, Castelfranco, Castelnuovo, Spilamberto, Nonantola, Campogalliano, Camposanto, Mirandola, S. Felice, Sassuolo, Fiorano, Formigine; è presente anche a Milano, Marina di Massa e persino all’estero (arcipelago di Capoverde). La cooperativa è impegnata anche in interventi industriali, direzionali e commerciali, impianti zootecnici e ortofrutticoli, strutture sanitarie, edifici pubblici e scolastici, sportivi, logistici e religiosi. «Certo, ci aspetta un 2010 difficile, ma è proprio nei momenti più critici che i valori cooperativi fanno la differenza. Proprio il nostro essere impresa cooperativa, infatti, – conclude il presidente della Muratori di S. Felice – ci ha permesso finora di non ricorrere agli ammortizzatori sociali».