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Sindacato Inquilini Sunia Modena: sempre più complicato abitare in affitto

Abitare in affitto è sempre più complicato. Soprattutto è complicato avere affitti sostenibili per redditi medi e medio-bassi da lavoro e pensione. Da un lato fioccano infatti gli sfratti per morosità, dall’altro sono sempre più scarse le abitazioni, pubbliche e private, messe sul mercato dell’affitto a canoni sostenibili.

Modena è ai primi posti a livello nazionale per la percentuale di sfratti per morosità..

I dati del 2009 sono allarmanti: il numero degli sfratti emessi sono stati 1.514, di cui per morosità 1.442, pari al 95,2 %. Il trend di aumento degli sfratti per morosità è preoccupante, considerato un incremento del 65% rispetto al 2008, e anche le previsioni sul 2010 sono di un aumento ancora maggiore. Pertanto c’è bisogno di intervenire urgentemente sulle politiche abitative per l’affitto.

Innanzitutto c’è l’urgenza di far decollare il protocollo blocca-sfratti per 12 mesi per le famiglie colpite dalla crisi economica. Protocollo che i sindacati inquilini Sunia Sicet e Uniat, insieme a Cgil Cisl Uil, e le associazioni dei proprietari Asppi, Confedelizia e Uppi stanno concertando con la Provincia di Modena.

Il Sunia chiede che al più presto la Conferenza degli Enti locali approvi tale protocollo per renderlo operativo su ogni Comune e dare risposte alle 1.400 famiglie che rischiano di perdere la casa. Considerata la crisi economica e i dati allarmanti sugli sfratti nel modenese, il Sunia ribadisce che c’è bisogno di allargare l’offerta abitativa per l’affitto a costi sostenibili. Rispetto alla discussione sui Peep a Modena ribadiamo la necessità che il 40% di alloggi destinati all’affitto, deve essere per l’affitto permanente e tassativamente a canone calmierato !

Il Sunia ribadisce la necessità di una maggior concertazione con tutti gli attori sociali, affinché ci sia garanzia di giungere a criteri condivisi e trasparenti sulla definizione dell’entità del canone, delle graduatorie di accesso, nonché sulle condizioni contrattuali. Il Sunia ritiene inoltre che per rispondere all’emergenza abitativa, la risposta non sia nella politica di nuove costruzioni per la vendita, ma nell’aumento appunto dell’offerta di abitazioni per l’affitto permanente a canone sostenibile.

Il dato stridente è che vi è un’emergenza abitativa e una domanda di case insoddisfatta nonostante che negli ultimi 10 anni l’offerta di alloggi di nuova costruzione sia stata tra le più alte del dopoguerra. Quindi è evidente che l’offerta non coincide con la domanda. Infatti a Modena abbiamo lunghe liste d’attesa nell’Edilizia residenziale pubblica (circa 4.000 domande inevase sul 2009, che possono diventare 6.000 nel 2010). Anche Unicapi (cooperativa per l’abitazione a proprietà indivisa) dichiara di avere una lista di attesa di 1.500 famiglie per l’abitazione in affitto, a fronte delle 900 famiglie che già vivono nelle loro case.

(Antonietta Mencarelli, segretario sindacato Inquilini Sunia Modena)
















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