Sono dieci le aziende italiane che parteciperanno a Ceramics China, la maggior fiera cinese per la fornitura all’industria ceramica in svolgimento presso l’International Convention and Exhibition Center di Guangzhou (Canton) dal 18 al 21 maggio. Air Power, BMR, CMF Technology, Colorobbia/Industrie Bitossi, Comaf, ESA Pyronics, Sacmi, Siti-B&T, SRS e System occuperanno 1.000 metri quadrati di spazio espositivo all’interno della collettiva organizzata da Ice e Acimac.
L’area comune ospiterà per il secondo anno consecutivo “Piazza Italia”, uno spazio polifunzionale dove sarà in mostra l’eccellenza della tecnologia made in Italy accompagnata da una vasta gamma di prodotti finiti realizzati con i processi più moderni e all’avanguardia.
L’Estremo Oriente rappresenta un mercato importante per i costruttori italiani di macchine per ceramica. L’evoluzione dell’industria ceramica locale, dopo una prima fase di crescita quantitativa, sta oggi evolvendosi verso produzioni a maggiore valore aggiunto, indirizzando quindi la propria domanda verso il made in Italy, leader mondiale per automazione e innovazione tecnologica.
Nel 2008 le esportazioni italiane verso i paesi dell’Estremo Oriente, che includono tra gli altri India, Tailandia, Indonesia e Vietnam hanno raggiunto 125,3 milioni di euro (il 9,3% del totale), facendo registrare la migliore performance di crescita sui vari mercati esteri: +28,6%.
L’export verso Cina, Taiwan e Hong Kong è stato invece pari a 96,3 milioni di euro, pari al 7,1% delle esportazioni totali.
La produzione di piastrelle di ceramica in Asia è in costante crescita. Anche per il 2009, le prime stime del Centro Studi Acimac indicano un leggero incremento nelle quantità prodotte, che avrebbero raggiunto i 5.252 milioni di mq. Di questi, oltre il 50% sono prodotti in Cina. Secondo i dati Acimac, nel 2009 la produzione cinese dovrebbe essersi assestata su 3,5 miliardi di mq. Altre fonti, invece, ritengono che l’output cinese abbia già raggiunto i 6,7 miliardi di mq con una crescita del 21,6% sul 2008.
