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Il Piano strutturale comunale di Bomporto

Un Piano strutturale comunale (Psc) che mette l’agricoltura e in particolare la viticoltura al centro delle scelte urbanistiche. Lo approverà nelle prossime settimane il Comune di Bomporto, diventando la prima amministrazione a livello provinciale a considerare l’agricoltura una priorità nei propri strumenti urbanistici, a partire dalle esigenze delle aree dove sono presenti i vitigni del Lambrusco di Sorbara dop e i frutteti della Pera Igp.

«Si tratta di una scelta innovativa – sottolinea Gian Domenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura – che rappresenta uno stimolo concreto per tutti gli altri Comuni modenesi. E’ possibile uscire dalla crisi puntando anche sulle eccellenze agricole e i prodotti tipici, come il lambrusco, coniugando sviluppo e tutela dell’ambiente. Il paesaggio rurale, insomma, diventa sempre di più una risorsa su cui investire per un nuovo futuro».

Nel presentare alla stampa i contenuti del Piano, il sindaco di Bomporto Alberto Borghi ha affermato che «l’agricoltura nel nostro territorio rappresenta un prezioso patrimonio non solo economico ma anche di saperi e tradizioni che con il nostro Piano strutturale intendiamo sviluppare e valorizzare mettendoli al centro delle nostre politiche. Sono scelte che abbiamo condiviso con tutte le associazioni agricole e i cittadini nell’ambito di un percorso partecipato avviato in vista della definizione del Piano».

Nel Piano di Bomporto il paesaggio rurale viene considerato come patrimonio fondamentale della storia, della cultura e della competitività di un territorio; non può più dipendere, quindi, dalle dinamiche economiche spontanee, ma diventa oggetto di una pianificazione urbanistica, allo stesso modo delle aree d’insediamento urbano.

Tra le scelte concrete che discendono da questo nuovo approccio spiccano quelle legate alla viabilità: nel Psc si definisce, per esempio, un nuovo tracciato della variante di Sorbara, più rispettoso delle eccellenze agricole, della strada provinciale 1, in vista della realizzazione del nuovo ponte sul Panaro. Ma non solo: per la prima volta le aree agricole sono state distinte per livelli di qualità dei terreni, vocazione vitivinicola o per la produzione di pere, con diversi livelli di vincoli e indici, compresi quelli di edificabilità delle strutture aziendali che d’ora in poi terranno conto delle diverse produzioni agricole.

Per questo, in vista della definizione del Psc è stato effettuato, anche stavolta per la prima volta, uno studio sulla qualità dei terreni prevedendo un aumento delle superfici coltivate, puntando così per il futuro su un ulteriore sviluppo del settore.

Come previsto dalla legge regionale, gli strumenti urbanistici sono articolati in Piano strutturale comunale, Regolamento urbanistico ed edilizio (Rue) e Piano operativo comunale (Poc).

Il Piano strutturale individua le scelte ambientali, infrastrutturali e insediative di lungo periodo. Ad esclusione dei vincoli e delle tutele, le scelte contenute nel Psc si compiono all’interno del Rue, dove vengono specificate le possibilità di trasformazione degli ambiti urbani e del territorio agricolo, mentre con il Poc sono definiti i diritti edificatori delle grandi aree di espansione e riqualificazione urbana.

Un convegno venerdì 14 Maggio

Il nuovo Piano strutturale comunale di Bomporto sarà presentato venerdì 14 maggio in un convegno in programma a Villa Cavazza (via Panaria bassa 100 a Bomporto dalle ore 14,30 alle 19) dedicato alla tutela del paesaggio rurale. Intervengono Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Tiberio Rabboni, assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena, Alberto Borghi, sindaco di Bomporto, e Giampaolo Pioli, presidente nazionale dell’associazione nazionale Città del vino.

Nella prima sessione tecnici ed esperti del settore presenteranno i risultati e metodologie delle analisi condotte sulle aree agricole di Bomporto al fine di individuare i terreni più preziosi da tutelare e quelli invece più idonei ad altri usi e coltivazioni.

Nella seconda sessione saranno analizzati i rapporti tra agricoltura e sviluppo economico partendo dalle politiche degli enti locali.

Il Comune di Bomporto aderisce all’associazione nazionale “Città del Vino”, un circuito di oltre 569 Comuni a vocazione vitivinicola.

Le novità del Piano strutturale di Bomporto scaturiscono dalle linee guida che l’associazione da anni promuove con i “Piani regolatori delle Città del Vino”, un insieme di regole che pongono la tutela delle aree rurali e quelle a vocazione vitivinicola al centro della pianificazione urbanistica.

Sono soci dell’associazione anche i Comuni modenesi di Carpi, Castelvetro, S.Prospero e Savignano sul Panaro, oltre all’associazione Strada dei vini e dei sapori di cui fanno parte i Comuni di Vignola, Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Marano, Serramazzoni e Spilamberto.
















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