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Collettivo Fassbinder: “Parlare costa caro”

E’ il titolo che i ragazzi del collettivo Fassbinder hanno dato ad un volantino diffuso ieri sera, fuori dal consiglio comunale, per protestare contro le multe comminate loro dalla Polizia Municipale di Sassuolo. Un documento in cui chiedono a gran voce una presa di posizione pubblica del sindaco Luca Caselli.

Questo il testo del volantino che riportiamo integralmente: “A Sassuolo la libertà di manifestare si paga 10mila euro. Le multe di oltre 10mila euro al Fassbinder e a La Scintilla di Modena, sono l’ultimo di una lunga serie di atti pretestuosi e arbitrari che la Giunta mette in campo per tentare di colpire con la forza chi esprime il proprio dissenso.

Di nuovo si presenta la solita retorica sulla legalità con la quale la Giunta caselli giustifica le sue intenzioni persecutorie a fini politici.

Ora sono arrivati persino a utilizzare la macchina comunale per i propri giochi di poter,e la strumentalità della manovra emerge chiaramente dalla DELIRANTE cifra di oltre 10mila euro richiesta dalle multe e dalla particolare procedura per il ricorso che vede il Sindaco sia come responsabile per l’operato del capo dei vigili, sia come possibile interlocutore per contestare la multa.

Caselli intanto continua a tacere in merito a questo grave atto di un suo funzionario.

La città di Sassuolo merita una presa di posizione pubblica, anche se non ci illudiamo che Caselli risponda, visto che dietro la propaganda populista delle porte aperte e della disponibilità verso tutti, la giunta ha solo messo in atto la politica del manganello e della violenza poliziesca.

Contro potere, profitto e intolleranza

Collettivo Fassbinder Sassuolo

“Le idee non si sgomberano”
















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