martedì, 28 Ottobre 2025
17 C
Comune di Sassuolo
HomeLavoroSciopero permanente alla Bedini 1955 Srl di Modena





Sciopero permanente alla Bedini 1955 Srl di Modena

Sciopero ad oltranza all’azienda metalmeccanica modenese “Bedini 1955 Srl” con presidio davanti ai cancelli in via Olanda 100 (zona industriale Modena Nord). La mobilitazione è stata indetta dalla Fiom e dalla Rsu e vede l’adesione di tutti i 18 addetti che rivendicano il pagamento di retribuzioni arretrate e la presentazione di un serio piano industriale per i prossimi due anni che dia garanzie di continuità produttiva e occupazionale.

La “Bedini 1955 Srl” nasce infatti il 1° settembre 2009 a seguito del concordato preventivo che ha messo in liquidazione la storica Bedini Srl e ha dato vita sottoforma di affitto di ramo d’azienda alla nuova società “Bedini 1955 Srl” dei due nuovi soci, Massimo Bedini (figlio di Rolando fondatore storico della Bedini Srl) e l’imprenditore laziale Massetani. Da alcuni mesi i lavoratori e la Rsu rivendicano un incontro con la proprietà per conoscere il piano industriale, almeno per i prossimi 2 anni.

I lavoratori stanno subendo pesanti ritardi nel pagamento delle retribuzioni – afferma il sindacato – lo stipendio di gennaio è stato pagato a marzo, quello di febbraio devono ancora riceverlo, e ancora manca il saldo della tredicesima 2009 (pagato solo il 40%).

I lavoratori denunciano intimidazioni e pressioni da parte della proprietà che – continuano Fiom Cgil e Rsu –  più di una volta ha minacciato licenziamenti (in un caso ha anche licenziato concretamente un delegato di fabbrica successivamente reintegrato), ha minacciato trasferimenti della produzione nel Lazio se i lavoratori non riprendevano immediatamente il lavoro. La proprietà ha anche profilato l’ipotesi di sostituire i lavoratori in sciopero con lavoratori interinali per evadere gli ordini più urgenti.

I lavoratori denunciano – rincara il sindacato – anche problemi legati alla sicurezza dell’ambiente di lavoro, sono infatti stati più volte sollecitati sopralluoghi da parte dell’Ausl per verificare le condizioni di sicurezza dei macchinari.

I lavoratori e la Fiom sono intenzionati a proseguire nella protesta ad oltranza se non verranno risposte su nuovi investimenti e piano industriale futuro, manutenzione ordinaria e certezze nel pagamento delle spettanze dovute.

(Fiom Cgil – Rsu Fiom/Cgil Modena)

















Ultime notizie