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Il PSI di Sassuolo sulla Sanità

Ci troviamo d’accordo con l’intervento del PD di Sassuolo in risposta alle valutazioni di alcuni esponenti del PDL sul sistema sanitario modenese ed in particolare sul Nuovo Ospedale di Sassuolo spa. Abbiamo sempre sostenuto che indipendentemente dalla nostra valutazione politica negativa sul sistema gestionale, pubblico-privato, dell’Ospedale di Sassuolo, dobbiamo riconoscere e dare atto alle professionalità in esso operanti e che in questi anni hanno dato il massimo per il funzionamento della struttura.

Non ci interessa la polemica sul supposto “buco” della sanità modenese ed imolese, lo abbiamo sempre detto, ma il periodo elettorale non è idoneo a fare valutazioni serie e ponderate, ma che andranno fatte.

E’ vero che nel sistema ospedaliero modenese si sono moltiplicate le “unità operative”, a misura di appartenenza e del resto tali anomalie sono presenti anche a Sassuolo e che logicamente queste proliferazioni hanno, alla fine, un costo.

E’ anche vero che si sono investite, importanti, risorse per il ridisegno strutturale degli ospedali (abbiamo chiuso S.Agostino, Estense, Formigine) ed abbiamo costruito Baggiovara e Sassuolo.

A proposito di Sassuolo, abbiamo lottato unitariamente, per dare un minimo di dignità al Nuovo Ospedale, in termine di servizi.

E’ inutile che ci ripetiamo ma qualche programmatore, lunare, ci aveva privato del dipartimento materno-infantile, che oggi i compagni del PD portano ad esempio, della Cardiologia ed altre limitazioni, ma in compenso ci premiavano con una bella e spaziosa lavanderia unica.

A breve dobbiamo riprendere la discussione sul nuovo PAL ed è in questa sede che si misureranno le volontà politiche per dare al sistema sanitario locale dignità di città.

Le nostre proposte sono note da tempo e le riproponiamo all’attenzione di tutti :

– interventi sull’attività ambulatoriale per ridurre al minimo le liste di attesa o quanto meno per riportarle ai tempi delle attività libero professionali;

– maggiore integrazione con il privato, atteso che è provato che la integrazione è solo sulla carta;

– integrazione dell’area sud (Pavullo-Vignola-Sassuolo) nel dipartimento “area critica” (anestesia, rianimazione, cardiologia). Secondo il nostro parere le aree sanitarie sono tre (area nord Carpi, area centro Modena, area sud Sassuolo) e l’equilibrio tra le aree ci sembra importante.

L’area sud, corrispondente ad un territorio geograficamente variegato (montagna, collina, pianura) e con riconosciute criticità deve avere un dipartimento in grado di dare assistenza ai malati con patologie critiche che necessitano di interventi supportati da tecnologie avanzate.

Preso atto della organizzazione in rete del sistema ospedaliero modenese e che vede in Baggiovara il centro del dipartimento di emergenza-urgenza, riteniamo che l’ospedale di Sassuolo, in rete con Vignola e Pavullo, debba essere il riferimento per patologie cardiologiche urgenti con possibilità di eseguire indagini strumentali tipo emodinamica diagnostica integrata, con intervento, se necessario, a Baggiovara ed ovviamente di letti di rianimazione. In questo modo siamo, quasi pari a Carpi.

(Partito Socialista Sassuolo)
















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