Sciopero di 4 ore oggi pomeriggio lunedì 1° marzo alla Espo di Finale Emilia con presidio davanti ai cancelli (via San Lorenzo Finale Emilia, ore 14-18) per protestare contro la decisione aziendale di cedere il ramo d’azienda del reparto confezionamento.
Tale scelta, operata unilateralmente dall’azienda che ha sede amministrativa a Bomporto, comporta infatti il licenziamento dei 22 dipendenti in maggioranza donne e il loro passaggio, come unica condizione per poter continuare a lavorare, a soci-lavoratori della cooperativa Fast Service che assumerebbe l’attività di confezionamento dei cartoni da allestimento.
La Espo & Cartotec ha imposto questa operazione come vincolo di fronte al ricatto di possibili chiusure dello stabilimento di Finale Emilia. Così, senza possibilità di scelta – dichiarano Slc/Cgil e Fistel/Cisl – i lavoratori sarebbero obbligati a versare la quota associativa di 900 euro e diventare soci di una cooperativa che nemmeno conoscono e che continuerebbe semplicemente ad essere un distaccamento di Espo visto che le commesse continuerebbero ad arrivare da Bomporto.
“Con tanti bei soldi risparmiati per l’azienda di Bomporto – spiegano i sindacalisti Alessandro Santini Slc/Cgil e Edmud Agbettor Fistel/Cisl – e tanti diritti e certezze sfilate da sotto i piedi di chi, senza averlo mai chiesto, si troverebbe ad essere un socio lavoratore e non più un lavoratore a tempo indeterminato forte delle garanzie di legge e di un buon CCNL”.
Dopo due incontri con i Sindacati e la RSU, “quello che è stato posto sul tavolo dall’azienda è inaccettabile – continuano i sindacalisti – e non lascia alcun margine di confronto visto l’atteggiamento di chi propone un accordo già pronto e inderogabile”.
Da parte di Espo & Cartotec e Fast Service non vi è nessun intento di aprire una discussione o di accettare proposte, né tanto meno Espo & Cartotec ha intenzione di vagliare diverse alternative per la cessione, magari a società più solide che potrebbero garantire la permanenza dei lavoratori nella loro attuale situazione contrattuale. Sindacati e lavoratori si sono riuniti ieri mattina in un’accesa assemblea in Municipio a Finale Emilia, e hanno deciso di continuare la mobilitazione con lo sciopero di oggi e il coinvolgimento dell’amministrazione comunale di Finale Emilia, al fine di sensibilizzare il territorio rispetto ad una situazione dai contorni indefiniti e che sembra voler puntare alla precarizzazione del lavoro.
(Slc/Cgil e Fistel/Cisl)