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San Cesario: al via il monitoraggio delle polveri sottili nella zona dell’autostrada

In questi giorni prenderanno il via nel territorio di San Cesario sul Panaro una serie di monitoraggi relativi all’inquinamento atmosferico curati da Società Autostrade e inquadrati nel contesto delle opere relative alla realizzazione della quarta corsia dell’autostrada del Sole nel tratto tra Modena Nord e Bologna.Tali misurazioni sono state chieste in sede di Valutazione di Impatto Ambientale Nazionale e rappresentano un altro tassello che va ad aggiungersi per il completamento della Verifica di Ottemperanza sul progetto complessivo. I monitoraggi saranno effettuati sul territorio di San Cesario in luoghi identificati attraverso il coinvolgimento di Arpa e del Comune. I criteri utilizzati per la scelta dei punti da monitorare tengono conto della distanza adeguata dalla sede autostradale,della presenza delle barriere antirumore,e di altri ostacoli che possano interferire sulla qualità dei controlli. Non è escluso che nel tempo si possano individuare altri siti altrettanto rappresentativi per la raccolta dei dati. I monitoraggi saranno quattro si svolgeranno nel corso del 2010, a periodicità trimestrale e i risultati verranno messi a disposizione del Comune e degli organismi locali competenti in materia.

L’Amministrazione comunale, in collaborazione con gli organismi competenti, continuerà monitoraggi periodici anche nel 2011 e nel 2012. Ciò permetterà di avere a disposizione una serie di elementi e dati che potranno essere incrociati con quelli dei monitoraggi costanti della rete eseguiti nella Provincia di Modena, e serviranno a far comprendere meglio lo stato dell’inquinamento nel Comune di San Cesario.

Un altro importante intervento che assieme a Regione e Società Autostrade si sta perseguendo (anche se i tempi sono slittati in avanti), è la realizzazione di terrapieni e di opere di riforestazione in ampie aree, in particolare nelle vicinanze della sede autostradale.

«Pur soddisfatti per questi monitoraggi, siamo però consapevoli che il problema dell’inquinamento non si risolve con la conoscenza dei dati – afferma il sindaco Valerio Zanni – ma occorre una politica che intervenga sull’utilizzo dei mezzi pubblici, della rete ferroviaria, e dell’uso di mezzi a combustibile alternativi o eco-compatibili. Inoltre – conclude il primo cittadino – serve forse un po’ di coraggio in più nel proporre iniziative di vero blocco del traffico in tempi cadenzati e lunghi, anziché timide chiusure dei centri storici nei periodi in cui il livello delle polveri schizza in alto».
















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