In Emilia Romagna sono 23 gli Istituti che formano Geometri per un totale di 7.783 allievi così ripartiti : 1048 a Bologna, 1229 a Modena, 967 a Parma, 960 a Reggio Emilia, 660 a Rimini solo per citare alcune città. Dopo 70 anni dalla Legge che ha fondato l’istruzione tecnica in Italia, siamo alla vigilia di una Riforma degli Istituti che cambierà il percorso professionale.
I geometri chiedono un impianto legislativo che permetta di restituire dignità e il giusto ruolo agli Istituti preposti alla formazione dei 200.000 tecnici che il mercato italiano richiede ogni anno, e che ad oggi sono in grado di “sfornarne” solo 160.000.
In questi anni molto si è fatto nel segno della collaborazione tra professionisti e la scuola ma ora si guarda al futuro e si vuole capire quali saranno le opportunità contenute nella Riforma e le eventuali criticità per poterne discuterne e fornire un valido contributo. Necessario poi conoscere nel dettaglio i cambiamenti che riguardano una figura ancora estremamente moderna e “utile” al mercato oltre che un efficace sbocco occupazionale per tanti giovani.
Per discutere quindi della Riforma, dei suoi obiettivi, della proposta formativa la Fondazione Geometri e Geometri Laureati dell’Emilia Romagna organizza, in collaborazione con gli Istituti Tecnici per geometri della Regione Emilia Romagna, la Tavola rotonda: Istruzione tecnica e riforma della scuola, in programma venerdì 26 Febbraio alle ore 15 presso lo Star Hotels Excelsior di Via Pietramellara, 51 a Bologna.
Dopo il saluto del Presidente della Fondazione Giancarlo Bellei, interverranno Rossella Mengucci rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione, Laura Gianferrari dell’Ufficio scolastico regionale, Alessandro Gaspari Dirigente scolastico dell’Itg “O.Belluzzi” di Rimini.Le conclusioni saranno affidate al Presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei geometri, Fausto Savoldi.
Modera il dibattito, la giornalista Cristiana Boni.
