mercoledì, 11 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeAmbienteBlocco del traffico domenica 28 a Reggio Emilia





Blocco del traffico domenica 28 a Reggio Emilia

Il blocco del traffico previsto per domenica 28 a Reggio Emilia avrà le stesse regole, modalità ed esenzioni note ai cittadini, perché già in vigore per i giovedì compresi tra gennaio e marzo. Assieme a Piacenza, Parma, Modena e altri Comuni della regione che aderiscono all’iniziativa, Reggio ha deciso applicare la stessa formula, omai consolidata nelle abitudini degli emiliani.

Domenica prossima saranno quindi ferme tra le 8,30 e le 18,30 le auto più inquinanti, vale a dire le Euro 0, 1, 2, 3 fatte salve – in base alle previste esenzioni – le esigenze di carattere sanitario, i diversamente abili con veicolo dotato di apposito contrassegno, le vetture con almeno 3 persone a bordo. Ogni informazione di dettaglio potrà essere reperita, come sempre, attingendo al sito istituzionale del Comune di Reggio Emilia (www.municipio.re.it) o all’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) – Comune Informa, in via Farini 2/1.

La proposta del blocco di domenica, avanzata dai sindaci di Torino e Milano, è stata accolta dai Comuni emiliani soprattutto come occasione per rilanciare su scala nazionale un impegno per la soluzione del problema della qualità dell’aria, impegno che vede attive le città emiliano-romagnole da 10 anni. Al valore di un’iniziativa che interessa tutto il nord Italia si è voluto aggiungere quello di un’azione coordinata, che da anni distingue il nostro territorio.

“La lotta allo smog – dice l’assessore alla Mobilità, Paolo Gandolfi – non si fa con emergenze e provvedimenti spot. Anche se la proposta di ‘blocco’ per domenica prossima prende spunto dalla ‘crisi dell’inquinamento’ milanese, andava accolta e sostenuta perché mette in evidenza due aspetti fondamentali: primo, la sfida all’inquinamento non la possono vincere i singoli Comuni ciascuno a casa propria; secondo, un’emergenza sanitaria di questa portata non può essere solo un problema dei sindaci. Lo dico da tempo: serve un piano nazionale di risanamento dell’aria del bacino padano, con leggi nuove per gestire la mobilità e soprattutto le risorse”.

“I sindaci – sottolinea Gandolfi – appartengano essi alla destra o alla sinistra, l’hanno detto tutti venerdì scorso a Milano: sono stanchi di stare da soli in trincea e di agire solo con ordinanze, stretti fra le Procure a cui giustamente si rivolgono i cittadini per tutelare il loro diritto alla salute e la totale assenza di supporto legislativo ed economico, con l’aggravante di un Patto di stabilità che strozza i bilanci comunali. Per esempio, tutti chiedono ai Comuni più fondi per il trasporto pubblico, ma nessuno aiuta i Comuni a far togliere dal Patto di stabilità almeno gli investimenti per la mobilità sostenibile”.

“Noi – conclude l’assessore – assieme alle altre città dell’Emilia-Romagna combattiamo da anni in prima linea con le mani legate dietro la schiena. Facciamo sì che domenica 28 sia l’occasione per iniziare un’azione anche da parte del Governo”.

















Ultime notizie