Una “Consulta della Convivenza e della Sicurezza” di cui facciano parte, tra gli altri, il sindaco, le forze dell’ordine locali, le categorie economiche, le associazioni di volontariato, i rappresentanti della parrocchia. E’ la proposta avanzata dal Partito democratico di Nonantola per coordinare meglio gli interventi sul territorio e avere un punto unico di raccolta delle informazioni.
“Pur non essendoci problemi gravi come in molte altre realtà del Paese – spiega il segretario del Pd di Nonantola Lorenzo Campana – è indubbio che la crisi economica accentui anche qui episodi di tensione sociale, degrado ambientale, incomunicabilità fra le persone e di insicurezza dei cittadini, come dimostrano anche gli ultimi furti in via U. Saba. Di fronte a tutto ciò – prosegue Campana – il Governo fa molti annunci ma poi, di fatto, taglia le risorse alle forze dell’ordine. Con il risultato, qui a Nonantola, che non si riesce a realizzare la nuova stazione dei carabinieri.
Mentre a Roma tagliano risorse – aggiunge il segretario del Pd – a Nonantola il Pdl e la Lega cercano di far passare l’idea che tutto si possa risolvere con le sole forze locali e che la responsabilità dell’ordine pubblico spetti all’amministrazione. Insomma, il solito gioco delle tre carte che serve solo a raccattare qualche voto speculando sulla preoccupazione dei cittadini senza dare il minimo contributo ala soluzione dei problemi.
Noi crediamo invece – conclude Campana – che solo costruendo un rapporto più stringente fra i cittadini, gli apparati dello Stato e i servizi del Comune si possa garantire il presidio del territorio, promuovere la convivenza civile e rafforzare la consapevolezza che il rispetto delle regole è il principale bene comune, da presidiare con il concorso di tutti”.