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Il comandante Faso interviene sul mancato sopralluogo alla Moschea di via Cavour

“Con l’Assessore alla Sicurezza Gian Francesco Menani esiste un’ottima collaborazione, non ha affatto bisogno di venire ad informarsi sulle operazioni svolte in quanto sono sempre concordate con lui”. Il Comandante della Polizia Municipale di Sassuolo Stefano Faso risponde in questo modo alle dichiarazioni dell’avvocato dei frequentatori della moschea di via Cavour.

“Il fitto scambio di telefonate – prosegue Stefano Faso – c’è stato, ma era muto. Ho sempre preferito che in questa questione la Polizia Municipale mantenesse un profilo basso, lasciando spazio al dialogo tra gli amministratori e l’Associazione Islamica. Questo ho ribadito al primo incontro a cui ho partecipato, presente anche l’avvocato, per questo motivo non ho inviato comunicazioni scritte riguardo il sopralluogo dei Vigili del Fuoco di lunedì scorso.

Però – racconta il Comandante della Polizia Municipale – il Presidente dell’Associazione Islamica Quazim è stato informato nella giornata di venerdì 12, da un ispettore della Polizia Municipale in borghese, proprio per non turbare lo svolgimento dell’attività di culto, che il lunedì seguente alle ore 11 sarebbe avvenuto il sopralluogo.

Nel dubbio, lunedì 15 alle ore 9, ho chiamato sul cellulare il signor Quazim, cellulare risultato spento per una buona mezzora. Per questo motivo ho inviato una pattuglia al domicilio del signor Quazim: solo allo scopo di ricordargli che alle 11 di quella mattina aveva un appuntamento.

Lui non c’era, la moglie ha risposto agli agenti che il marito era al lavoro, fornendo loro un secondo numero cellulare.

Ho più volte chiamato personalmente quel numero: la prima volta la telefonata è stata chiusa al mio “pronto”, da li in avanti il telefono o era spento oppure suonava a vuoto.

Nel dubbio ho inviato la pattuglia sul posto di lavoro del signor Quazim che, però, si era preso un permesso a partire dalle ore 10,30.

Solamente a mezzogiorno, un’ora dopo l’appuntamento, l’avvocato mi ha chiamato dicendomi che il suo assistito non si sarebbe presentato preferendo che al sopralluogo ci fosse anche un tecnico di fiducia.

Se questo non significa rendersi irreperibili, non capisco che cos’altro sia.

Onde evitare eventuali fraintendimenti – conclude il Comandante della Polizia Municipale di Sassuolo Stefano Faso – ieri mattina ho inviato al Presidente dell’Associazione Islamica di via Cavour una formale convocazione ex articolo 650 per martedì prossimo”.
















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