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Aimi (PDL): “Missione compiuta: Sestola torna ad essere, anche per legge, la perla dell’Appenino modenese”

“Accolgo la decisione del Governo su Sestola con grandissima soddisfazione. L’esecutivo, in appena due mesi, è riuscito a porre rimedio ad una piccola falla che, a causa di un rigido criterio di valutazione, aveva escluso la “capitale” dell’Appennino modenese dalla categoria di località montana”. Sono le parole del candidato del PDL alle prossime regionali Enrico Aimi che ha voluto sottolineare “come il Governo abbia saputo in tempi rapidi dare una risposta a difesa e a tutela della perla del nostro Appennino. Il 22 dicembre scorso – ha aggiunto Aimi – oltre ad aver posto il problema a livello regionale, grazie anche all’ottimo lavoro svolto da Simona Tintorri, consigliere comunale del PDL a Sestola, mi ero personalmente occupato della vicenda prendendo carta e penna e scrivendo direttamente al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in merito alla decisione, inserita in finanziaria, relativa all’esclusione dei Comuni Montani con il solo criterio rigido dell’altezza territoriale del 75% sopra i 600 metri che non premia una parte anche delle nostre montagne appenniniche. L’obiettivo era quello di chiedere una riflessione ed un intervento sulla legge, per arrivare a una modifica normativa al fine di assicurare le condizioni di montanità di alcuni comuni della nostra provincia. Uno per tutti Sestola, patria di Alberto Tomba, con importanti impianti e scuole di sci che non hanno alcunchè da invidiare a località più blasonate. Ero certo – ha poi sottolineato Aimi – che Silvio Berlusconi, proprio per le sue straordinarie capacità, avrebbe saputo valutare con attenzione la mia richiesta, anche perché Silvio ha un grande amore per queste zone, e sa che lo sci italiano e gli sport invernali a Sestola devono molto. E così è stato. Oggi infatti, grazie anche al supporto dell’opposizione di centrosinistra a cui va obiettivamente riconosciuta parte del merito, il Governo ha accolto un emendamento presentato da un gruppo bipartisan di parlamentari e ha cancellato le norme del decreto sulla finanza locale che escludevano il gioiello dell’Appennino modenese dal novero delle località montane. Finalmente – ha concluso Aimi – a prevalere è stata la politica del fare e degli interessi del nostro territorio, in maniera trasversale”.

















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